A Scordia celebrata la Giornata mondiale del Rifugiato con una serata "multietnica"
- di Redazione Il Solidale
- 24 giu 2015
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Scordia. Da quindici anni il 20 giugno il mondo ricorda i diritti di rifugiati e richiedenti asilo e mai come quest'anno la questione è al centro del dibattito politico e civile. Anche Scordia dal 2011 ha sempre dato il proprio contributo in termini di accoglienza grazie ad uno Sprar che continua a ricevere numerosi ospiti e al Centro di Prima Accoglienza (CPA) che è stato attivato presso uno stabile di via Aldo Moro, gestito dalla Cooperativa I Girasoli il cui presidente è Salvatore Cannata. Grazie ad una serie di iniziative programmate dal consorzio Sol Calatino, in collaborazione con la cooperativa Iride, anche a Scordia è stata organizzata una serata "multietnica" con 28 ragazzi, di età compresa tra i 14 e 17 anni che si sono esibiti sabato sera in piazza Regina Margherita davanti a tanti scordiensi che hanno risposto all'invito. I giovani rifugiati, provenienti da Gambia, Nigeria, Egitto, Eritrea, Guinea e Senegal, in appena due mesi dal loro arrivo presso la struttura scordiense, hanno dapprima imparato l'italiano e poi, grazie all'impegno di tanti operatori del centro, hanno messo su uno spettacolo fatto di musiche e balli. I ragazzi hanno interpretato il classico "We are the world" ma anche brani italiani come "Eppure sentire" di Elisa. "L'obiettivo degli operatori del Cpa - afferma Salvatore Cannata - rimane quello di migliorare l'accoglienza e sperimentare nuovi assetti che favoriscano l'inserimento nella nostra società dei richiedenti asilo e rifugiati". Hanno aderito alla manifestazione anche il gruppo comunale della Croce Rossa e della Protezione Civile. RS (Foto d'archivio)