Cara Mineo, Mcl:"Se chiude è a rischio un intero territorio"

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 ott 2015
  • CRONACA

Cara Mineo, Mcl:"Se chiude è a rischio un intero territorio"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del circolo Mcl di Caltagirone

Caltagirone. Il Movimento Cristiano dei Lavoratori di Caltagirone interviene nel dibattito sulla crisi occupazionale già annunciata nel CARA di Mineo per segnalare all’opinione pubblica la gravità della situazione che si andrà a determinare sul piano della tenuta sociale ed economica del comprensorio.

Se chiude il CARA è a rischio estinzione un intero territorio e il problema dei singoli travolgerà intere comunità locali che in questi anni sono sopravvissute alla crisi solo grazie all’economia dell’accoglienza.

Non di meno i richiedenti asilo saranno penalizzati dalla chiusura di un centro che ha sempre garantito una risposta di eccellenza ai loro bisogni di assistenza ma soprattutto alla loro speranza di futuro. 

Gli operatori del CARA di Mineo, in questi giorni, ricevono numerose telefonate degli ospiti recentemente trasferiti presso altri centri che lamentano condizioni di accoglienza per nulla paragonabili a quelle offerte nel CARA di Mineo!
Lanciamo un appello alle sigle sindacali rappresentate all’interno del centro di Mineo affinché perseguano unitariamente, senza forme di egoismo e di competizione interna, sia l’obiettivo di garantire al più presto il pagamento delle retribuzioni arretrate che quello di salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti della struttura.
Sollecitiamo l’ente gestore a garantire, anche in questo momento di particolare tensione all’interno del centro, oltre al regolare svolgimento di tutti i servizi a beneficio degli ospiti, anche le retribuzioni agli operatori del CARA.
Noi chiediamo alle istituzioni preposte la stabilizzazione della struttura con un massimo di 2.000 ospiti, nel rispetto del “Patto per la Sicurezza” siglato dagli enti locali del territorio e i rappresentanti del governo nell’allora 2011, restituendo a questo centro di umanità il compito di offrire la prima accoglienza soprattutto alle famiglie richiedenti asilo che approdano in Italia.
Inoltre, proponiamo, per gli operatori in esubero nel CARA di Mineo, la ricollocazione nei nuovi centri SPRAR che il Ministero dell’Interno ha già deciso di promuovere per attivare 10.000 posti di accoglienza aggiuntivi.
                                                                                                 Rossana Russo
                                                                                       Presidente MCL Caltagirone
                                                                                                “Don Luigi Sturzo”