Buoni spesa: notizie utili da sapere. Informa l'Amministrazione di Caltagirone
- di Redazione Il Solidale
- 3 apr 2020
- SOCIALE
CALTAGIRONE - Mentre è in corso, da parte degli interessati, l’invio o la consegna (all’ufficio Servizi sociali e al Protocollo generale del Comune) delle domande per la fruizione dei buoni spesa, l’Amministrazione comunale chiama a raccolta supermercati, negozi e farmacie nei quali utilizzare i buoni. Con un avviso pubblico, il responsabile della Protezione civile comunale, Sebastiano Leonardi, comunica la volontà di costituire un elenco aperto di attività commerciali, comprese le farmacie, per l’attivazione delle misure di sostegno alimentare (buoni spesa da 25 euro per ogni componente del nucleo familiare) a favore di quanti si siano ritrovati in condizioni di bisogno a seguito dell’emergenza – Coronavirus. Pertanto tutti gli operatori economici che, nel territorio del Comune di Caltagirone, sono abilitati al commercio di generi alimentari, nonché i farmacisti, possono richiedere l'inserimento nell'elenco aperto e sottoscrivere la relativa convenzione. La documentazione occorrente ai titolari di esercizi commerciali del settore alimentare e di farmacie, dall’avviso con le modalità di presentazione delle domande, allo schema di convenzione, al fac-simile dell’istanza per la manifestazione d’interesse, è consultabile e scaricabile dal sito web del Comune (http://www.comune.caltagirone.gov.it/CMS_Bandi/default.aspx?1*502*0*1). I buoni spesa, sotto forma di voucher, danno diritto all’acquisto delle seguenti tipologie di beni: a) prodotti alimentari e acqua; b) prodotti per la pulizia della casa; c) prodotti per l’igiene personale: d) farmaci. I buoni non potranno essere utilizzati per l'acquisto di bevande alcoliche (vino, birra e super alcolici) e bevande gassate (coca-cola, aranciata, ecc); arredi e corredi per la casa (es. stoviglie), elettrodomestici, tabacchi, ricariche tabacchi, ricariche telefoniche, giochi e lotterie. I voucher sono incedibili, non sono utilizzabili come denaro contante e non danno diritto a resto in contanti. L'utilizzo dei buoni spesa comporta l'obbligo per il fruitore di regolare in contanti l'eventuale differenza in eccesso tra il valore nominale del buono ed il prezzo dei ben i acquistati. Salvo Cona