18 aprile 2020: 327 anniversario fondazione della città di Grammichele
- di Redazione Il Solidale
- 17 apr 2020
- EVENTI
GRAMMICHELE – Tutto era pronto e sarebbe stata una grande festa, ma il coronavirus l’ha impedita e così è passato quasi inosservato il 327 anniversario della fondazione della città di Grammichele. Da moltissimi anni si rievocava in pompa magna la data della fondazione della città e i preparativi erano iniziati da tempo, i professori Giuseppe Palermo, Francesco Murgo e Totò Inzirillo, avevano predisposto il “cerimoniale” per ricordare solennemente l’evento. Tutti attendevamo questo giorno, ci sarebbe stata la delegazione della città di Mazzarino, gemellata con Grammichele, nel nome del principe Carafa, le scolaresche, la corale partecipazione dei cittadini e avremmo potuto ammirare i nuovi “abiti”dell’epoca, confezionati dalle impareggiabili maestre sarte. Ci sarebbero stati, ma purtroppo, non ci sarà nulla per le note ristrettezze e provvedimenti per evitare i contagi del “Covid 19”. Un vero peccato perché non poteva passare inosservata la data di “nascita” della città e della “rinascita” del popolo dei superstiti dal terremoto. Sono passati 327 anni, il 18 aprile 1693 “sutta li petri e sutta li mura” rimasero 1693 cittadini che popolavano il ridente borgo di Occhiolà. Poi... “Mezz’ora dopo mezzogiorno fra squilli di tromba, rulli di tamburi e gente festante, il principe Carlo Maria Carafa poneva la prima pietra della nuova città, Grammichele”. E il 18 aprile 2020, tutti aspettiamo e speriamo di sopravvivere, che veniamo liberato dal pericoloso contagio del “Covid 19” che tante vittime ha mietuto nel mondo, che per fortuna e grazie al lodevole comportamento dei cittadini, ha risparmiato la città. Similitudini e differenze, che resteranno però impresse nella mente. (Nella foto la celebrazione della fondazione avvenuta l'anno scorso, il 18 aprile 2019). Nuccio Merlini