Laurea "magistrale" in videoconferenza per il niscemese Giuseppe Comitini Federico

  • di Redazione Il Solidale
  • 18 apr 2020
  • EVENTI

Laurea "magistrale" in videoconferenza per il niscemese Giuseppe Comitini Federico

NISCEMI - Ancora unl'altro studente universitario di Niscemi si è laureato in videoconferenza, nell’era attuale del Coronavirus, in cui tutti gli Atenei d’Italia sono chiusi in applicazione delle norme di distanziamento sociale e  contenimento della diffusione della pandemia. Ad avere conseguito la laurea magistrale in “Economia e Management dei Servizi” in collegamento Skype dalla sua abitazione di Niscemi, con la Commissione dei professori della Facoltà di economia dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dove due anni fa ha ottenuto la laurea triennale, è stato lo studente universitario di Niscemi, Giuseppe Comitini Federico (nella foto). Il giovane ha discusso la tesi di laurea in videoconferenza con la Commissione, avendo accanto i suoi genitori Gianpaolo Comitini e Adelaide Conti, la sorella Flavia, il fratello Simone e la nonna Maria Nazzareno. Una tesi sperimentale in “Csr e rendicontazione sociale - il fenomeno dello spreco alimentare: good practices e prospettive d’analisi per il consumatore e produttore” con la quale Giuseppe Comitini Federico ha analizzato la realtà niscemese della Condotta Slow food - Terre del Maroglio, avendo collaborato con il professor Rosario Antonio Rizzo, il giornalista enogastronomico Pino Stimolo e l’ingegnere Lello La Morgia. Un lavoro che verrà esposto nella Biblioteca delle tesi del Museo civico di Niscemi. E' stato emozionante il momento in cui Giuseppe Comitini Federico, dopo la discussione della tesi è stato proclamato dottore in “Economia e Management” con la brillante votazione di 108 su110. Un applauso di gioia e commozione da parte dei suoi familiari ha concluso l’insolita cerimonia di laurea on line. Giuseppe Comitini Federico  ha però rinviato la festa della sua laurea che vuole trascorrere insieme agli amici, ai colleghi ed ai familiari. Alberto Drago