"La lettura... un viaggio che fa bene". Lo sostiene la psicologa Laura Salvatore del progetto P.I.T.E.R.

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 apr 2020
  • CULTURA

"La lettura... un viaggio che fa bene". Lo sostiene la psicologa Laura Salvatore del progetto P.I.T.E.R.

NAPOLI -  Anche in Italia, nonostante l’emergenza Coronavirus, lettrici e i lettori di tutto il mondo festeggiano oggi la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, un evento patrocinato dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale (copyright). E la psicologa Laura Salvatore, autrice di diversi volumi specialistici e alcuni frutto della sua esperienza professionale nella lotta contro la violenza sulle donne, ci aiuta a riflettere con le sue considerazioni e le sue riflessioni sul libro, quale strumento di cultura, di informazione e di libertà. Ecco il testo dell'articolo della dottoressa Laura: "Leggere è una funzione importantissima per gli umani. Non è importante la fonte sensoriale. Che sia con gli occhi oppure ascoltando un audio-libro, è il significato delle parole che crea effetti sorprendenti su di noi e sul nostro cervello. Negli studi realizzati in psicologia, coinvolgersi nella lettura della narrativa è risultato un vantaggio perché aumenta nelle persone l’empatia, quell’atteggiamento di mettersi nei panni degli altri molto importante per comunicare efficacemente e con soddisfazione. Quando leggono, le persone spostano la loro attenzione su un palcoscenico di personaggi umani immersi nel loro contesto sociale e cercano istintivamente di comprendere le motivazioni delle loro azioni, l’esperienza degli altri. La narrativa è una vera e propria simulazione del mondo sociale reale che coinvolge il lettore fino a farne cambiare punti di vista e opinioni, coinvolgendolo emotivamente in una diversa analisi del mondo. La poesia e altri testi che richiedono al lettore una comprensione approfondita, aumentano la flessibilità mentale, la capacità di dare nuovi significati alle cose. Questa capacità più è sviluppata e meglio permette alle persone di adattarsi alle situazioni nuove e inaspettate, sviluppando pensieri e comportamenti adattativi, cercando nuove soluzioni ai problemi e non lasciandosi trascinare dalle abitudini. Leggere aumenta la creatività perché il testo spesso mette di fronte a informazioni ambigue. Gestire contemporaneamente prospettive diverse nella propria mente, rende più facile cogliere nuove possibilità di pensiero e azione di fronte a situazioni complesse. Leggere aumenta le connessioni tra i neuroni e potenzia le funzioni cerebrali. In diversi studi scientifici sono state osservate modificazioni a livello neuronale dopo esercizi di lettura di romanzi. Dato che queste modificazioni sono legate all’attivazione delle aree sensoriali e motorie, i ricercatori hanno ipotizzato che il fenomeno è legato al fatto che il lettore è come se entrasse nel corpo del protagonista del racconto. Quindi leggere è come agire senza nemmeno muoversi dalla poltrona! Un altro vantaggio rilevato è la capacità della lettura di contrastare il declino legato all’invecchiamento cerebrale. Il cervello di chi legge è messo in una condizione simile alla meditazione e porta gli stessi vantaggi del rilassamento profondo. Chi legge regolarmente, rispetto a chi non legge, dorme meglio, ha livelli di stress inferiori, maggiore autostima, minore rischio di depressione. La lettura è un elemento molto importante anche nello sviluppo dei bambini. Leggere contribuisce, durante lo sviluppo, allo sviluppo sociale e cognitivo e al benessere mentale dei bambini. Gli esperimenti in merito evidenziano che la lettura facilita le interazioni tra adulti e bambini, aumenta l’interazione del bambino con il mondo esterno e la conoscenza. Far leggere i bambini aiuta a stimolare l’attenzione, la memoria, l’intelligenza, lo sviluppo del linguaggio e il ragionamento, la comprensione delle emozioni degli altri e delle proprie. Leggere ai bambini fin dai primi mesi aiuta a sviluppare meglio le aree del linguaggio e aumenta la loro capacità di concentrazione in seguito, durante l’età scolare. Nel corso della crescita leggere ai bambini rende più stretto il legame con loro, li fa sentire oggetto di attenzione e amore e li rassicura. Bastano pochi minuti al giorno per avere tutto questo. La mente fa un viaggio e poi ritorna alla quotidianità più forte e rilassata di prima.   Laura Salvatore