Simona Agrodolce: "Un libro è un sogno, un viaggio in un tempo e in un luogo lontano e diverso dal nostro"
- di Redazione Il Solidale
- 23 apr 2020
- CULTURA
CALTAGIRONE - Oggi è la Giornata mondiale del Libro. Si scelse il 23 aprile perchè, coincidenza vuole che nell'anno 1616, proprio in questo giorno morirono tre grandi scrittori: il peruviano Inca Garcilaso de le Vega, lo spagnolo Miguel de Cervantes e l'inglese William Shakespeare; quest'ultimo era oltretutto nato il 23 aprile del 1564. Il primo paese al mondo ad organizzare una "Giornata del Libro" fu la Spagna e più precisamente la Catalogna, nel lontano 1931. Come data fu scelta la data odierna come già detto, in onore del connazionale Cervantes, ma anche perchè in tale giorno ricorre la festività del Santo Patrono di Barcellona e della Catalogna stessa, San Giorgio. Un'antica tradizione medievale voleva che nella festività patronale, gli uomini regalassero alle loro donne una rosa. Nacque così l'usanza da parte dei librai catalani di regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile e per tale motivo venne detta la Giornata del libro e delle rose. Prendendo spunto da questa tradizione nel 1995, su patrocinio dell'Unesco, si celebra la Giornata Mondiale del libro e dei diritti d'autore. Ma nell'era moderna caratterizzata dal consumismo e dalla tecnologia, può un oggetto come un libro essere così importante da dedicargli persino una giornata? Io credo di sì e vi dirò cos'è per me un libro. E' un compagno fedele, in grado di darmi consigli e saggi suggerimenti. E' una boccata d'ossigeno nei momenti bui e tristi come quello che attraversiamo oggi. Una massima di Umberto Eco dice: "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una vita sola, la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perchè la lettura è un'immortalità all'indietro". Un libro è un sogno, un viaggio in un tempo e in un luogo lontano e diverso dal nostro. Possiamo alzarci e decidere di essere Lizzie Bennet che incontra il suo orgoglioso Signor Darcy nella campagna inglese del 1800 o piuttosto volare ad Hogwarts fra incantesimi e magie per vedere come se la cava Harry Potter. Il giorno dopo possiamo compiere il giro del mondo in 80 giorni, scoprire chi è l'assassino sull'Orient Express, decifrare il Codice da Vinci, specchiarci nel ritratto di Dorian Gray o più romanticamente attendere al balcone l'arrivo del nostro Romeo. Non accontentiamoci di vivere una sola vita, ma conquistiamo l'immortalità: apriamo questo magico strumento, un portale verso nuovi orizzonti, utilizzando anche i formati multimediali, specialmente adesso che ci è impossibile persino vivere la nostra sola vita. Simona Agrodolce