25 aprile 2020, Festa della Liberazione. Le riflessioni di Antonella Galuppi
- di Redazione Il Solidale
- 25 apr 2020
- OPINIONI
RAGUSA - Il 25 aprile è una data storica per l’Italia poiché rimanda a quel lontano 1945 quando la liberazione dal nazifascismo portò alla fine della seconda guerra mondiale. Ogni anno si sono succedute, in ogni angolo del nostro territorio, grandi manifestazioni a ricordarne la valenza ed il senso profondo. Quest’anno, 25 aprile 2020, tale data acquista un significato nuovo, meno superficiale rispetto a quello a cui eravamo abituati. La pandemia da Covid-19 che ha sconvolto l’intero pianeta ci ha spinto e ci spinge a diventare spettatori e non più protagonisti del nostro tempo. Da quel 5 marzo, quando è entrato in vigore il lockdown, la chiusura totale di ogni attività produttiva, tranne quelle di stretta utilità sociale, e le persone sono state costrette a rimanere recluse nelle proprie abitazioni per tutelare la salute pubblica ed evitare il diffondersi del virus, tutto ha assunto una dimensione surreale. Abbiamo compreso, in questi quasi due mesi di “fermo” necessario, che troppe cose nella nostra vita erano considerate talmente scontate da non dargli il giusto valore. Avere il tempo per prenderci cura di noi stessi, della casa, della famiglia, dei figli, di chi amiamo, ci ha reso consapevoli che nulla ci è dovuto, ma tutto si conquista pian piano, soprattutto che, ogni tanto, è necessario rallentare i propri ritmi per dare spazio a tante piccole cose che ci fanno stare bene e che necessitano del nostro intervento. Di certo, la cosa che ci è mancata di più è la libertà di movimento. Quante volte abbiamo sperato di poter stare a casa dal lavoro, di avere più tempo per fare tutto quanto non riuscivamo a fare per via della fretta, della freneticità della vita. Adesso abbiamo compreso che la libertà è un bene prezioso, che senza di essa la vita non ha un senso autentico e quando la riacquisteremo non saremo più gli stessi perché abbiamo imparato la lezione. Questo 25 aprile 2020 vuole essere un giorno per ricordare i nostri avi che hanno lottato per offrirci un mondo libero di cui adesso dobbiamo essere i custodi, ma altresì un giorno pieno di speranza per continuare a vivere migliori di prima perché #TUTTOANDRA’BENE. Buon anniversario della Liberazione... Antonella Galuppi (scrittrice, poetessa ma anche crimonologa. Laureata in Giurisprudenza è prossima al suo imminente 'giuramento' di avvocato).