25 aprile 2020, Festa della Liberazione. Le riflessioni di Simona Agrodolce

  • di Redazione Il Solidale
  • 25 apr 2020
  • OPINIONI

25 aprile 2020, Festa della Liberazione. Le riflessioni di Simona Agrodolce

CALTAGIRONE - Un 25 Aprile 2020, Festa della Liberazione, in tono mesto, quello di quest'anno, nel  75° anniversario della Liberazione. Nella nostra città è stata posta una corona di fiori al Monumento dei Caduti, da parte del sindaco alla presenza del vicesindaco e del Presidente del Consiglio comunale. Una Liberazione all'insegna della mancanza di libertà purtroppo, ma per il bene di tutti. Proprio oggi ho letto su Facebook una citazione di un nostro illustre concittadino, che per primo ha sofferto la mancanza di libertà durante il regime fascista, tanto da esser costretto all'esilio in America. Da lì, collaborò con gli Alleati per la riuscita dello sbarco in Normandia. Parlo di Don Luigi Sturzo, uomo di Chiesa ma anche politico, sindaco pro tempore di Caltagirone per ben 15 anni, fondatore del Partito Popolare, che della libertà ha fatto il suo baluardo, come nel suo celebre appello ai "Liberi e forti". Ecco come definiva la libertà Don Sturzo: "La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca, si muore". Come sono attuali oggi queste parole! Non stiamo combattendo un nemico armato, ma siamo disarmati. E' un nemico subdolo che proprio nell'aria ha il suo campo d'azione. Non sappiamo dove, né quando, né soprattutto chi colpirà. Le nostre case sono diventate i nostri bunker, ma non ci sono sirene ad annunciarci le bombe e neppure radar anti aerei. Rinchiusi esternamente e internamente. con delle prigioni che ci portiamo dentro: il lavoro negato, la stabilità economica, l'incertezza del futuro. La gente colpita lotta negli ospedali come i soldati feriti di questa guerra. I bambini non possono uscire, gli studenti non possono andare a scuola, le vittime di violenza hanno il loro aguzzino h24 in casa. Chissà quanti oggi avrebbero approfittato del weekend per andare al mare, in agriturismo o a fare una scampagnata in famiglia. Non oggi. Il sole splende il 25 Aprile 2020: restiamo in attesa, sperando di veder sorgere presto quello del'alba della Liberazione dal nostro nuovo e feroce dittatore: il Covid 19.   Simona Agrodolce (appassionata di Beni architettonici e monumentali, grande lettrice di libri storici sulla storia d'Italia e sulla storia dell'Arte)