Palagonia. Padre Giuseppe Calanducci ha raggiunto la casa di Dio Padre

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 apr 2020
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Palagonia. Padre Giuseppe Calanducci ha raggiunto la casa di Dio Padre

PALAGONIA - E' di oggi la notizia che "Padre Giuseppe Calanducci, 76 anni, uomo buono e sacerdote disponibile ha raggiunto la casa di Dio Padre". Nella sua città natale la benedizione e la sepoltura. Grande cordoglio è stato manifestato dalle comunità parrocchiali di San Michele Arcangelo e dello Spirito Santo in Grammichele dove padre Giuseppe, in questi ultimi anni, svolgeva il suo servizio di vicario parrocchiale accanto al parroco don Salvo Luca. L’improvvisa dipartita di don Giuseppe Calanducci, ieri sera ha colto di sorpresa tutti, in un tempo così difficile e inaspettato, e ha profondamente scosso il cuore dei molti che lo conoscevano sia come uomo buono, mite e sereno sia come sacerdote zelante, con un grande spirito di servizio. Personalità rispettosa e mite, capace di condividere opinioni e stringere legami umani e spirituali. Rispettato e apprezzato per la sua discrezione e la sua disponibilità, si caratterizzava per la sua cordialità e per quel pizzico di ironia che mai guasta quando è moderata e opportuna. Vantava legami di amicizia sia tra il clero diocesano sia nella sua Palagonia, dove la sua salma troverà degna sepoltura. Nato il 30/01/1944 a Palagonia, da Antonino e Cina' Natalina, è ordinato presbitero il 2/08/1969 da mons. Canzonieri Carmelo, inizia il suo ministero pastorale nelle parrocchie di Palagonia. L’8/06/1971 si licenzia in Teologia presso Facoltà Teologica San Luigi di Napoli. L’1/04/1974 è nominato parroco di Santa Maria del Rosario di Giumarra e di San Francesco d’Assisi di Franchetto. Il 5/07/1985 viene trasferito come amministratore parrocchiale alla Madonna di Trapani di Palagonia dove, l’1/12/1985, diviene parroco fino al 26/09/1994 quando viene nominato amministratore parrocchiale di Santa Maria delle Grazie in Castel di Iudica. Il 29/11/1994 è nominato amministratore parrocchiale della Madonna di Trapani in Palagonia e l’8/10/1997 amministratore parrocchiale di San Benedetto in Militello Val di Catania. Il 15/02/1998 ricopre la carica di amministratore parrocchiale presso l’Immacolata Concenzione e il 23/09/1998 presso la Matrice di Palagonia fino all’1/10/1998 data, quest’ultima, in cui è nominato assistente religioso all’ospedale di Militello Val di Catania. L’ 8/01/2006 ricopre l’incarico di vicario parrocchiale delle parrocchie di Ramacca. Il 31/01/2007 è ancora nominato vicario parrocchiale della Madonna di Trapani di Palagonia e il 24/10/2015 amministratore parrocchiale dell’Immacolata Concezione di Palagonia. Attualmente ricopriva l’incarico di Vicario Parrocchiale delle Parrocchie Spirito Santo e Matrice di GrammicheleIl Vicario Generale, don Gianni Zavattieri sentito il Vescovo, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, dopo la benedizione e le esequie nella forma oggi consentita, la salma sarà tumulata nel Cimitero di Palagonia. Dopo il prossimo 4 maggio, probabilmente sarà celebrato il funerale, perché gli si possa rendere quell'omaggio doveroso da parte di chi, avendolo conosciuto e apprezzato in vita, potrà così manifestare la gratitudine dell'intera Comunità. Il vescovo della Diocesi calatina, Calogero Peri, raggiunto in ospedale dalla notizia, commenta: “La morte di padre Giuseppe Calanducci ci ha colti un po’ tutti di sorpresa. Le sue discrete condizioni di salute, ed anche la sua attenzione nel custodirsi, non ci facevano pensare ad una fine così vicina. Poi questo tempo di quarantena, che a causa della pandemia del coronavirus ci ha tenuti tutti a casa, è stata la causa della morte silenziosa e solitaria di questo nostro presbitero. E questo ci addolora e ci interroga ancora una volta. Tutti abbiamo conosciuto e sperimentato quanto fosse grande la sua l’umanità, la sua semplicità, la sua riservatezza, la sua umiltà, ma anche la sua discreta e costante disponibilità verso tutti... Grazie padre Giuseppe per quello che sei stato e ci hai donato e che il tuo esempio ci guidi. Adesso dal cielo, dove con la nostra preghiera ti accompagniamo, che la tua intercessione presso il Padre ci sostenga nel nostro pellegrinaggio terreno”. In questo momento di dolore, da parte di tutta la Redazione de "Il Solidale", del direttore Salvo Cona e del nostro editore, giungano ai famigliari di padre Calanducci le nostre più sentite Condoglianze.