Raddusa, cittadino denuncia presenza di eternit

  • di Redazione Il Solidale
  • 12 ott 2015
  • CRONACA

Raddusa, cittadino denuncia presenza di eternit

Raddusa. “Svariate volte ho segnalato, anche per iscritto, agli organi competenti la presenza di una considerevole quantità di pannelli di eternit, presumibilmente di natura cemento-amianto, ma nessuno degli enti da ma informati si è preso la briga di rimuoverli”. A parlare è il sig. Calogero Parasole, cittadino raddusano residente al n. 64 della centralissima via Regina Margherita. “I numerosi pannelli di eternit - ha continuato il sig. Parasole – sono posti in essere sul tetto di un immobile, sito al n.64 della via Ten. Giuseppe Sollima, proprio sul retro della casa di mia abitazione, che da tempo risulta disabitato e di cui sconosco il proprietario. Ora la situazione è davvero insopportabile poiché i pannelli di eternit, alcuni dei quali risultano rotti e sfarinati, ed altri soltanto lesionati, sono coperti dagli escrementi di una numerosa ciurma di colombe che vi hanno creato i loro nidi rendendo la stessa copertura una vera e propria discarica a cielo aperto da dove si propagano odori puzzolenti e nauseanti che si diffondono in tutto il circondario. Ora, siccome ritengo quella ingente quantità di eternit presente sul retro della mia abitazione molto pericolosa per la salute mia e dei miei famigliari, pretendo, da cittadino integerrimo e rispettoso delle leggi, che gli organi competenti facciano il loro dovere e provvedono, senza alcuna esitazione, ad eliminare il pericolo generato dai suddetti pannelli di eternit, considerando pure che sono ubicati in una zona del centro storico ad alta densità abitativa”. Sull’argomento abbiamo appurato che, dopo i rilievi del caso effettuati dai Vigili Urbani il Comune di Raddusa ha inviato gli atti all’Asp territoriale di Palagonia che ha provveduto tramite un proprio funzionario a verificare la gravità della situazione. L’inviato dell’Asp però non ha potuto verificare da vicino lo stato di deterioramento delle eternit in quanto non gli è stato possibile raggiungere il posto dove sono collocati perché si tratta di un’abitazione chiusa da anni poiché i proprietari, secondo gli accertamenti dei Vigili Urbani, sono domiciliati all’estero, e quindi non ha voluto emettere l’ordine per la rimozione dei pannelli incriminati. “Vista la mancata risoluzione del problema – dice il cittadino Calogero Parasole – non mi resta che rivolgermi all’autorità giudiziaria ed aspettare che sarà il Giudice ad ordinare la rimozione di queste maledette eternit”. Francesco Grassia