Museo diocesano di Caltagirone ospita la mostra del pittore Benedetto Poma

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 lug 2020
  • EVENTI

Museo diocesano di Caltagirone ospita la mostra del pittore Benedetto Poma

CALTAGIRONE - Dopo la chiusura dovuta alla pandemia, è giunto il momento per il Museo Diocesano di offrire alla collettività una nuova mostra che sarà allestita nella Quadreria, a partire da giovedì 23 luglio 2020. La mostra del pittore Benedetto Poma, dal titolo La Teoria delle Trasparenzesarà inaugurata il 23 luglio 2020, alle ore 18.30, presso il Salone del Palazzo Vescovile, alla presenza del vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, del sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, della curatrice della mostra Carmen Bellalba, dell’artista Benedetto Poma e del direttore del Museo diocesano, don Fabio Raimondi. In questa mostra si racconta l'artista che presenta i suoi 30 anni di attività attraverso l’esposizione di 27 dipinti rappresentativi, raggruppati in tre periodi cronologici caratterizzati dalla sua evoluzione stilistica e tecnica. Opera centrale di tutta la mostra è l’opera ultima Il Silenzio di Dio realizzata da Poma proprio per questa esposizione al Museo diocesano, traendo ispirazione dalla celeberrima tavola fiamminga Il Trono di Grazia di Vrancke Van der Stockt, dalla Madonna del Lume del Vaccaro e dalla città di Caltagirone. «L’antologica di Benedetto Poma, “La Teoria delle Trasparenze” -sottolinea il vescovo Peri- vuole essere un invito a percorrere una parte di storia della nostra Isola, tra documenti e mitologia, senza tuttavia trascurare il dato puramente religioso che sta all’inizio del lungo percorso dell’artista. Le sue opere ricche di citazioni simboliche e iconografiche, sono un omaggio alla narrazione delle storie di donne e uomini che hanno segnato la storia della nostra terra, carica di grandi potenzialità e di numerose contraddizioni. Ma sono anche un omaggio ai luoghi in cui tali storie si sono sviluppate e consumate, lasciando testimonianze architettoniche e artistiche che ci rendono orgogliosi della Bellezza che abitiamo». Il progetto molto caro alla curatrice Carmen Bellalba nasce da un incontro apparentemente casuale con il direttore del museo. "Ho accarezzato sempre —afferma la curatrice— il desiderio di realizzare un antologica su Benedetto Poma, in cui racchiudere tutta la sua poetica, rendere visibili le sue straordinarie evoluzioni stilistiche, accompagnare lo spettatore in questo viaggio personalissimo per far conoscere l’intimo racconto di un artista con l’arte e il suo respiro sul mondo». «Non poteva esserci titolo più calzante in un periodo come quello che stiamo vivendo, -dichiara don Fabio Raimondi-. E' un omaggio alla sacralità della vita intriso di speranza, un abbraccio di misericordia che nell’invisibilità del Padre, manifesta la potenza della Redenzione».   Salvo Cona