A San Michele gli stati generali della Fp-Cgil

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 ott 2015
  • CRONACA

A San Michele gli stati generali della Fp-Cgil

San Michele. E come se avessero recitato, loro  mal grado, i misteri “dolorosi” del Rosario, snocciolando sul tavolo di discussione una lunga lista di vertenze, crisi aziendali, disagio, disoccupazione e, soprattutto, di tanto e tanto precariato. Il quadro che è stato dipinto dai vertici regionali della Fp-Cgil, che per due giorni hanno tenuto i loro stati generali a San Michele di Ganzaria, è a tinte fosche, anzi al limite della drammaticità. L’immagine che viene fuori dell’Isola è quella di un disastro socio-economico imperante, che si aggrava ancor di più nel territorio Calatino, dove le emergenze lavorative sono all’ordine del giorno. La problematica occupazionale, infatti, è stata tra gli argomenti a cui la Fp-Cgil ha dedicato più tempo. Il sindacato “rosso” della Camusso teme la perdita, fin dalle prossime settimane, di “centinaia di posti di lavoro” sia per la crisi in atto nel sistema dell’accoglienza dei migranti che per le criticità sistemiche della sanità privata. A queste poi vanno aggiunte le difficoltà che si registrano nel settore rifiuti,  in cui si prevede con la nuova gara d’appalto unica una riduzione di personale di circa 14 unità, nell’atavico precariato dei comuni, con 800 dipendenti ancora privi di notizie sul loro futuro, nel passaggio della gestione dell’acqua dal soggetto privato a quello pubblico, che potrebbe generare l’esubero di 30 lavoratori, nella Cta di Vizzini e nella rete socio-assistenziale delle Ipab, che ormai è giunta al collasso, con dipendenti che avanzano in media tra i due e i tre anni di emolumenti arretrati. Un’attenzione particolare è stata anche prestata ai comuni Calatini (Scordia, Caltagirone e Palagonia) che hanno dichiarato lo stato di dissesto, così come a Mirabella Imbaccari  dove è in corso la rideterminazione della pianta organica, che potrebbe concludersi con 35 esuberi. “In questi due giorni – ha spiegato Francesco D’Amico, segretario Fp Caltagirone – abbiamo aperto una grande vertenza calatina. Sono in pericolo centinaio di posto di lavoro e il sindacato ha garantito massima attenzione a questo territorio”. “Stiamo monitorando – ha rilevato Totò Brigadeci, segretario Cgil del Calatino – tutti i disservizi. Per il territorio è un periodo di forte crisi economica, che si manifesta nel settore pubblico e privato. E’ tanto il disagio sociale e occupazionale, ma abbiamo in cantiere diverse iniziative risolutive”. “Il Calatino – ha concluso Michele Palazzotto, segretario regionale della Fp – ha una forte vitalità istituzionale e sindacale,che gli consentirà di trovare soluzioni concrete alle problematiche sociali”. M.G.