CALTAGIRONE - «V'invito ad essere prudenti nei confronti di questo minuscolo e subdolo killer». Con il numero dei contagi in risalita, il vescovo della Diocesi calatina, Calogero Peri, rilancia il suo monito a non prendere sottogamba le conseguenze della diffusione del Covid19. E ciò accade mentre esce in libreria il suo libro “Nella Stanza bianca”, nel quale è contenuta un’intervista in cui il vescovo di Caltagirone (mentre si trovava in riabilitazione a Biancavilla, tra maggio e giugno 2020) racconta l’esperienza della malattia che l’ha colpito a fine marzo scorso: i sintomi non subito riconoscibili, il ricovero, le paure scatenate dall’isolamento e la straordinaria esperienza umana e spirituale, vissuta “nella stanza bianca” dell’Ospedale “Gravina” di Caltagirone, dov’è stato ricoverato per un mese. Monsignor Peri racconta la sua testimonianza di malato e di guarito, lanciando nel contempo un accorato appello alla Chiesa e alla società. Oltre all'intervista di Lilli Genco, la seconda parte del libro (edito da Il Pozzo di Giacobbe, collana “Oasi”) raccoglie le lettere e i messaggi che il vescovo di Caltagirone ha condiviso con la Diocesi calatina, durante il suo ricovero, dal pomeriggio del 2 aprile fino al 3 maggio 2020.   Salvo Cona