Raddusa ha festeggiato solo in chiesa il patrono San Giuseppe dal 13 al 19 settembre

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 set 2020
  • EVENTI

Raddusa ha festeggiato solo in chiesa il patrono San Giuseppe dal 13 al 19 settembre

RADDUSA – Le diverse ordinanze emesse dal Governo Centrale e da quello Regionale per contrastare la marcia del famigerato Covid-19, hanno imposto, sin dal mese di marzo scorso, il blocco totale delle attività sportive, ricreative, economiche, religiose, sociali e culturali e, quindi, in rispetto di tali ordinanze, per la prima volta nella storia della città del grano non è stata realizzata nessuna delle tante manifestazioni popolari legate alla festa di San Giuseppe, Patrono della città. Quest’anno la festa del Santo Patrono è stata celebrata soltanto con i riti religiosi che si sono svolti tutti all’interno della Chiesa nuova alla presenza di quei pochi fortunati fedeli che sono riusciti ad accaparrarsi il posto stabilito in applicazione delle distanze imposte dai decreti anti Covid-19. Non sono state quindi effettuate né la processione della vigilia al seguito della Reliquia di San Giuseppe e neanche quella principale al seguito del fercolo del Santo Patrono. Naturalmente, non stati effettuati nè lo spettacolo musicale e neanche il concerto bandistico. E, soprattutto, non è stato effettuato il tradizionale concorso delle “Voci Nuove” che, negli anni in cui è stato realizzato, ha richiamato a Raddusa numerosi giovanissimi cantanti e un altrettanto numeroso pubblico proveniente dai paesi del circondario. Le celebrazioni religiose dedicate a San Giuseppe, hanno avuto inizio domenica 13 settembre con la Santa Messa pomeridiana celebrata dal Parroco Don Pietro Mannuca alla fine della quale lo stesso Parroco ha salutato i fedeli poiché ha lasciato la parrocchia di Raddusa per andare in pensione avendo raggiunto i limiti di età consentiti, e sono proseguite fino alla tarda sera di sabato 19 settembre. Nella fotografia di Angelo Iaci vediamo il Coro Polifonico Parrocchiale, creato e guidato dal maestro di pianoforte Raffaele Federico, che ha intonato i canti legati alle celebrazioni religiose dedicate al Santo Patrono San Giuseppe che si sono svolte tutte nella nuova chiesa dedicata all’Immacolata Concezione, realizzata lo scorso anno a ridosso del Villaggio San Nicolò all’estrema periferia nord-est della città.   Francesco Grassia