Bando “Comincio da zero” per incrementare i servizi per la prima infanzia
- di Redazione Il Solidale
- 2 ott 2020
- SOCIALE
Impresa sociale "CON I BAMBINI" è il Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo, il cui scopo è quello di sostenere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. A tal proposito è stato promosso il bando “Comincio da zero” che scade il 4 dicembre 2020, alle ore 13.00, e si prefigge di ridurre i divari nei servizi educativi e di cura per la prima infanzia con interventi focalizzati nelle aree del Paese in cui si riscontra maggiore carenza degli stessi, ampliandone e potenziandone l’offerta attraverso l’adozione di soluzioni innovative e integrate e la sperimentazione di nuovi modelli di welfare di comunità... Le proposte presentate dovranno prevedere interventi volti ad incrementare e qualificare le possibilità di accesso e fruibilità dei servizi di cura ed educazione dei bambini nella fascia di età 0-6 anni e delle loro famiglie, attivandone nuovi o potenziando quelli esistenti, attraverso un’offerta educativa di qualità e soluzioni innovative e flessibili, prevalentemente in contesti territoriali in cui si registra una minore presenza o una carente e non efficace fruizione degli stessi, in particolare da parte delle famiglie più fragili. I progetti –che potranno essere regionali o interregionali– dovranno prevedere che almeno due terzi degli “ambiti territoriali sociali” in cui la proposta intende intervenire siano classificati, nella tabella B allegata al bando, in “fascia 1”. Considerando la buona capacità di offerta raggiunta nella fascia 3-6, il focus dovrà essere dedicato alla fascia 0-3 anni, anche attraverso la sperimentazione di poli integrati per l’infanzia 0-6... Le iniziative dovranno, inoltre, prevedere azioni di sostegno e potenziamento della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia-lavoro, e azioni di rafforzamento delle relazioni, del ruolo, delle competenze e delle professionalità di tutti gli attori della “comunità educante” coinvolti nel processo educativo. La durata complessiva dei progetti dovrà essere non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi... Potranno presentare la candidatura per la presente iniziativa i partenariati costituiti da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto…- Questo è quanto riportato e si legge nella più ampia news del settembre 2020, pubblicata da infobandi.csvnet.it (fonte notizia).