Tragedia in mare a Lampedusa, il 3 ottobre 2013. La “ricordano“ anche i vigili del fuoco
- di Redazione Il Solidale
- 3 ott 2020
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LAMPEDUSA - Il 3 ottobre 2013, a Lampedusa, a poche miglia dalla Baia dei Conigli, annegavano 368 migranti, tra uomini, donne e bambini. E questa mattina, alle 11, nel ricordo di quella che rimane una delle più immani tragedie del mare e dell'immigrazione, i Vigili del Fuoco di Lampedusa, insieme alla Guardia di Finanza ed alla Guardia Costiera, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari dell'isola, hanno partecipato alle celebrazioni della "Giornata della memoria e dell'accoglienza", organizzata dal "Comitato 3 ottobre". Dopo aver raggiunto a piedi la "Porta d'Europa", quale simbolo dell'accoglienza, poi è stata deposta una corona di fiori in mare, nella zona del naufragio. Le celebrazioni in mare si sono protratte per circa un'ora e sono state vissute con particolare intensità emotiva, nel ricordo delle complesse e dolorose operazioni di recupero delle salme effettuate a quasi 50 metri di profondità, fin dalle prime fasi ed in gran parte, dai “sommozzatori” dei Vigili del Fuoco, giunti sul punto della tragedia da tutta la Sicilia, dalla Calabria ed anche da altre regioni italiane. Salvo Cona