Razzismo: il pensiero di Letizia di Marzo del Corso di Giornalismo del Progetto P.I.T.E.R.
- di Redazione Il Solidale
- 5 ott 2020
- Rione Sanità 2.0
NAPOLI - Uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi tempi è stato senza dubbio quello relativo al tema del razzismo. Dopo l’uccisione a Minneapolis di George Floyd, cittadino di colore di 46 anni, da parte di un agente di polizia, in tutto il mondo sono partite una serie di manifestazioni per chiedere ai governi di porre fine alla brutalità della polizia e al razzismo istituzionale. Parallelamente sui social si è diffuso l’hashtag blacks lives matter che prende il nome dall’omonimo movimento nato nel 2014 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica americana ed internazionale, l’industria dell’intrattenimento e il mondo politico sulla presunta brutalità delle forze dell’ordine statunitensi nei confronti delle persone di colore. La morte di Floyd ha fatto emergere un tema che coinvolge tutti, al di là della nazione di appartenenza e del colore della pelle. Anche i ragazzi che hanno preso parte alle attività estive del progetto P.I.T.E.R. hanno avuto la possibilità di approfondire questo argomento grazie ai percorsi interculturali. Da ciò sono scaturiti pensieri e riflessioni come quello che potrete leggere di seguito scritto da Letizia di Marzo, una delle ragazze che ha partecipato al laboratorio di giornalismo del Progetto P.I.T.E.R.
Siamo felici?
Siamo felici di vivere in un mondo così?
Viviamo in un mondo dove non c'è Giustizia.
Tu che stai leggendo Rifletti un attimo
Sei nero?
Sei bianco?
Sei Mulatto?
Non importa. Il colore della pelle non deve essere la prima cosa da notare in una persona .
La parola "nero" non è una parolaccia come non lo è la parola "bianco" o "mulatto".
Perchè i neri devono essere uccisi e i bianchi devono applaudire?
Perchè i neri devono stare sulla collina e i bianchi sulla montagna?
Perchè devono esistere "razze"? Un uomo non può essere ucciso solo perché nero.
Un bambino non può avere paura di andare a scuola solo perchè nero.
Una ragazza non può essere insultata solo perchè nera.
Una donna non può essere schiavizzata solo perché nera.
Le differenze non ci sono.
Come si fa a spiegare ad un ragazzino che quando esce di casa deve stare attento perché potrebbero discirminarlo solo perchè nero?
Perchè una persona dovrebbe essere fiera di essere bianca?
Tu che stai leggendo prova a trovare delle risposte a queste domande.
Io chiedo di tramandare questo concetto. Grazie