Caltagirone. Mostra dedicata allo storico Senato civico rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2021
- di Redazione Il Solidale
- 6 ott 2020
- EVENTI
CALTAGIRONE - E' stata prorogata al 10 gennaio 2021 la conclusione della mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”. L’esposizione, aperta dal primo agosto e visitata già da diverse migliaia di persone, sta riscuotendo così tanti apprezzamenti che hanno indotto il sindaco Gino Ioppolo e l’assessore comunale alle Politiche culturali Antonino Navanzino a disporne un’ulteriore proroga, in modo che essa possa costituire un punto di riferimento per i visitatori della città anche nel periodo natalizio, quello in cui, notoriamente, Caltagirone è meta di numerosi turisti. L’esposizione si tiene in tre “location”: il Carcere Borbonico, la Corte Capitaniale e il Municipio. Nel Carcere Borbonico sono in mostra oggetti preziosi e antichi, simboli del Senato Civico: antiche stoffe ricamate con le armi della città e del re, le poltrone dorate dei senatori, le mazze d’argento sbalzato e gli antichi costumi. Nella Corte Capitaniale vengono rappresentati la storia e le trasformazioni del corteo senatorio durante i secoli attraverso immagini, documenti d’archivio e costumi utilizzati fino ai giorni nostri. Una sala è dedicata alla proiezione di filmati che mostrano al visitatore la magnificenza del Senato. Il cortile del Municipio ospita le carrozze tutt’ora in uso del Corteo con le immagini degli equipaggi abbigliati delle ricche livree. Un espositore in Braille messo a disposizione dall’Uici (Unione italiana ciechi) la rende fruibile anche agli ipovedenti. Orari di visita: sino al 30 novembre lunedì chiusa; da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30; sabato solo il pomeriggio (15,30-18,30); domenica solo la mattina (9,30-12,30). Gli orari saranno rimodulati con l’approssimarsi del periodo natalizio. Covid permettendo… a ottobre e novembre sono previste le visite alla mostra degli studenti di numerosi istituti scolastici. Salvo Cona