Ottobre missionario, il cardinale Tagle: «Il pianto dei poveri chiama alla solidarietà»
- di Redazione Il Solidale
- 7 ott 2020
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Il prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli invita ad alzare lo sguardo al Padre e ai fratelli nel bisogno, ascoltando la loro voce. - Mentre il pianeta soffre gli effetti della pandemia, lo slogan della Giornata missionaria mondiale “Eccomi, manda me” ci ricorda che dobbiamo essere “Tessitori di fraternità” per vivere la solidarietà con i poveri. Pronti ad ascoltare la loro voce, come sottolinea il cardinale Luis Antonio G. Tagle in una lunga intervista concessa in esclusiva a Popoli e Missione. Spiega il cardinale che «il mese missionario è un invito rinnovato ad ascoltare la chiamata di Dio, la voce dei poveri e il grido della terra. Quell’Eccomi, infatti, è una risposta, generata dall’ascolto». Nato a Manila nel 1957, presidente di Caritas Internationalis dal 2015, Tagle è stato nominato a fine 2019 da Papa Francesco prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Riceve la redazione di Popoli e Missione, assieme al direttore di Missio, don Giuseppe Pizzoli, nella sede della Congregazione che si affaccia su piazza di Spagna a Roma. A proposito della pandemia che ha contagiato milioni di persone spiega che «si tratta di un’emergenza generale, che tocca l’intera famiglia umana, portando con sé sofferenza, vittime, paure. Un fenomeno, inaspettato e doloroso, che unisce tutti – popoli e Stati – nella debolezza, nella fragilità, con effetti particolarmente pesanti nei Paesi già segnati dalla povertà. Per la Chiesa emerge una lezione di unità, di solidarietà comunionale: siamo chiamati a rispondere ai bisogni altrui»… - Questo è quanto si legge nel più ampio articolo del 6 ottobre 2020, pubblicato da romasette.it (fonte notizia).