Giornata mondiale Salute Mentale: 40 poesie per celebrarla sabato 10 all'Asp di Catania

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 ott 2020
  • SOCIALE

Giornata mondiale Salute Mentale: 40 poesie per celebrarla sabato 10 all'Asp di Catania

CATANIA - In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebrerà quest’anno sabato 10 ottobre, presso la Direzione Generale dell’Asp di Catania è stata presentata la raccolta di poesie dal titolo “Dalla psicoterapia di gruppo alla poesia di gruppo” composte da utenti del Centro diurno di Catania (Corso Italia), nell’ambito del Laboratorio di Arteterapia. Le poesie raccolte nel volume sono 40 e sono il risultato di un lavoro clinico e di un gruppo di terapia condotto, fra il 2017 e il 2018, da Giuseppe Raniolo quale dirigente psicologo del Modulo DSM Catania 1, ispiratore di questa esperienza. Due utenti del Centro diurno hanno letto alcune poesie (fra le poesie lette: Colore, Il terzo occhio e L’Avvenire) e hanno fatto dono di tre dipinti, anch’essi realizzati durante le attività del Laboratorio di Arteterapia. Erano Presenti per l’occasione non solo il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, ma anche il direttore amministrativo, Giuseppe Di Bella, e il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Carmelo Florio; presenti anche Giuseppe Raniolo e Ioraima Auteri, entrambi dirigenti psicologi del Modulo DSM Catania 1, oltre che Mariella Savoca, terapista della riabilitazione psichiatrica, e Concetta Vaccaro, presidente della Consulta della Salute mentale dell’Asp di Catania la quale ha dichiarato che è stata “una giornata importante perché oltre a richiamare l’attenzione su questo importante tema, ci ricorda quanto ancora deve essere fatto a favore di operatori, pazienti e familiari. Noi rappresentiamo le associazioni dei familiari. Queste associazioni, negli ultimi anni, sono cresciute e testimoniano il ruolo attivo e proattivo assunto dalle famiglie. Auspichiamo che questo ruolo venga sempre più riconosciuto dai decisori politici”. Nel corso dello stesso incontro, il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Carmelo Florio, ha detto che “se è vero che l’arte si prende cura della sofferenza e va oltre, la prospettiva da cui guardare attraverso le poesie contenute in questa silloge, è quella di cercare nelle assonanze e nei contenuti espressi il senso del ritrovarsi, della riscoperta e della ricerca. I nostri artisti, associati nella poesia, ci permettono di accedere ad un mondo fantastico, ricco e a tratti ironico che restituisce valore alla cura nel suo significato più alto”.Il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, ha voluto puntualizzare che “questo momento, che abbiamo pensato nel suo valore simbolico, ci offre l’opportunità di parlare di salute mentale non solo come articolazione dei servizi, ma soprattutto come prospettiva di salute che mette al centro le persone, le loro singolari esistenze, il loro tempo, le relazioni, le loro famiglie, le risorse e le cure garantite dalle istituzioni… Un modo di pensare la salute mentale che sposta l’attenzione dalla malattia e la rivolge alla persona, perché le persone non sono la loro malattia e queste poesie, intense, emozionanti, vive, ne sono la dimostrazione piena”.   Salvo Cona