Per migliorare le politiche di migrazione legale, Commissione Ue lancia consultazione pubblica

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 ott 2020
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Per migliorare le politiche di migrazione legale, Commissione Ue lancia consultazione pubblica
Il 22 luglio di quest'anno la Commissione Europea aveva lanciato una consultazione pubblica in tutte le lingue ufficiali dell'UE, aperta fino al 21 ottobre, per raccogliere pareri sulle nuove azioni che potrebbero essere intraprese a livello di UE per promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale dei migranti e delle persone provenienti da un contesto migratorio. Oltre alla consultazione, La Commissione europea ha anche pubblicato invito a creare un gruppo di esperti costituito da persone provenienti da un contesto migratorio per partecipare all'elaborazione e all'attuazione delle politiche su migrazione, asilo e integrazione.  Il coinvolgimento dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati è essenziale per rendere le politiche più efficaci e consone alle necessità sul campo. Scopo della Commissione europea, attraverso il nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, è quello di incrementare una serie di nuove misure per attrarre competenze e talenti nell'Ue. In particolare, l’obiettivo della consultazione pubblica è quello di individuare tutte quelle aree in cui il quadro dell'Unione Europea sulla migrazione legale potrebbe essere ulteriormente migliorato, anche con un'eventuale nuova legislazione. Quindi attraverso questa consultazione pubblica, tutte le parti coinvolte (autorità nazionali, regionali e locali, organizzazioni della società civile, partner sociali ed economici, imprese, università, organizzazioni di migranti e privati ma anche dei paesi non Ue) possono contribuire con nuove idee per aumentare l’interesse delle persone nei confronti dell'Ue, facilitare la corrispondenza delle competenze e proteggere i lavoratori migranti dallo sfruttamento. Per offrire un proprio contributo è possibile compilare il questionario online, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea. Per motivi di trasparenza, le organizzazioni e le imprese che partecipano alle consultazioni pubbliche sono invitate a registrarsi nel registro per la trasparenza dell'Ue, così come si legge anche nella più ampia news del 9 ottobre 2020, pubblicata da anpal.gov.it (fonte notizia).   Salvo Cona