Forestali. Segretari di UILA UIL, FLAI CGIL e FAI CISL da assessore Bandiera, giovedì 15 ottobre
- di Redazione Il Solidale
- 13 ott 2020
- LAVORO
PALERMO – Sospeso il sit-in unitario di protesta che era previsto per domani mattina, davanti alla sede della Presidenza della Regione Siciliana di Palermo. Perché i segretari generali della UILA UIL, FLAI CGIL e FAI CISL -rispettivamente Nino Marino, Antonino Russo e Pierluigi Manca- sono stati convocati dall’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, per incontrarsi nel pomeriggio di giovedì 15 ottobre, nella sede dell’assessorato regionale. I tre segretari generali fanno rilevare che "la nota dell'assessore regionale all'Agricoltura richiama la trattazione dei punti oggetto della vertenza posta in essere, per cui è stato sospeso il sit-in previsto per domani 14 ottobre... preannunciando fin da ora –precisa Nino Marino- che, in caso di inadempienza da parte del governo regionale sulle problematiche poste, si procederà alla prosecuzione della protesta nelle forme e nei modi più opportuni per la tutela del comparto”. Dunque, è stato sospeso il sit-in unitario di protesta che era previsto per domani mattina, davanti alla sede della Presidenza della Regione Siciliana di Palermo, frutto di una proficua videoconferenza che nella giornata di ieri è stata l’occasione per spiegare le varie motivazioni di tale iniziativa sindacale, a favore dei forestali siciliani. Nino Marino, ma anche Sebastiano Di Pietro, Maria Concetta Di Gregorio, Enzo Savarino, Giuseppe La Bua, Gero Acquisto, Tommaso Macaddino e Francesco Paolo Guida hanno espresso le proprie critiche "sull'inspiegabile silenzio del governo Musumeci di fronte al documento che, nelle scorse settimane, era stato firmato dai segretari di Uil, Cgil e Cisl Sicilia assieme ai segretari di Uila, Flai e Fai per chiedere un confronto urgente, ma anche per denunciare i ritardi negli avviamenti dei lavoratori forestali e l'incertezza sulle risorse finanziarie, attualmente non disponibili, necessarie invece a completare le giornate di garanzia previste dalla legge". Lo stesso Nino Marino -concordi con lui anche Pierluigi Manca, Sebastiano Cappuccio, Tonino Russo, Claudio Barone e Alfio Mannino- ha spiegato che con il sit-in si voleva manifestare e quindi "sottolineare che il mancato espletamento dell'attività lavorativa per oltre 19 mila forestali comporterebbe un danno economico per loro, per le loro famiglie e le comunità in cui vivono... Oltre a provocare un irrimediabile danno contributivo e previdenziale. Riteniamo inoltre preoccupante e fortemente lesiva il fatto che, malgrado la proposta legislativa esitata dalla Giunta, gli uffici competenti stiano procedendo al recupero degli arretrati contrattuali 2006/2009 e lo stiano facendo proprio nel momento in cui i forestali stanno soffrendo per l'accumulo di arretrati e l'incertezza sulle giornate lavorative… Così si offendono oltre 19 mila lavoratori e 214 sindaci siciliani che con Uila Uil, Flai Cgil e Fai Cisl sono stati e sono protagonisti della battaglia per la riforma forestale”. I sindacalisti sono convinti che sulla scorta di quanto sta accadendo, i forestali rischiano in modo preoccupante di vedersi negare le giornate di attività previste dalla legge, “lasciando irrisolto il caso degli arretrati contrattuali". Insomma, per loro e per i tantissimi forestali siciliani si tratterebbe di un vero e proprio “danno” che, come si suol dire, “si aggiunge alla beffa”. La pensa così anche Danilo Parasole (Uila Uil forestali Calatino) il quale da San Michele di Ganzaria ci tiene a sottolineare che "la Uila Uil è sempre stata impegnata a seguire in particolare la vicenda che riguarda la stabilizzazione dei lavoratori forestali. Adesso però aspettiamo che il governo regionale approvi questa riforma… Non si può dopo trent’anni avere ancora lavoratori precari… Per non parlare della manutenzione dei boschi che, se venisse fatta tutto l’anno, ridurrebbe dell’ottanta per cento incendi e disastro ambientale. A tutto ciò si aggiunge la necessità di potenziare i mezzi forestali e antincendio, per fronteggiare meglio le emergenze”. Salvatore Secolo, responsabile della Uila Uil di Mazzarrone (nella foto assieme al segretario regionale Nino Marino), ritiene che “le istanze dei tre segretari generali sono necessarie per la dignità di ogni lavoratore forestale che non deve essere trascurato dalle istituzioni, ma valorizzato e rispettato. E quello che i tre segretari generali hanno definito come il rischio di ‘un irrimediabile danno contributivo e previdenziale’, va evitato per non mettere in difficoltà migliaia di lavoratori e le rispettive famiglie. Sarebbe un disastro, in questo momento poi che si deve fare i conti con la pandemia e con gli effetti collaterali ‘economici’ che provoca e non fanno ben sperare”. Salvo Cona