Giornate “Fai d’Autunno”. Bosco di Santo Pietro: alla scoperta di storia, risorse e scrigni segreti

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 ott 2020
  • EVENTI

Giornate “Fai d’Autunno”. Bosco di Santo Pietro: alla scoperta di storia, risorse e scrigni segreti

CALTAGIRONE - Oltre alle storiche dimore signorili, ai castelli, alle chiese, ai complessi conventuali, le Giornate “Fai d’Autunno”, accendono i riflettori anche su borghi, giardini e parchi. Non a caso, nel territorio comunale di Caltagirone, il doppio appuntamento con le Giornate Fai d’Autunno (mille aperture a contributo libero in 400 città di tutta Italia), interessa il rinomato Bosco di Santo Pietro che oltre ad essere noto per la sua pregiata macchia mediterranea che le era valso il riconoscimento di Riserva Naturale Orientata è invece poco nota a molti per la sua storia, anche recente, che riguarda la seconda guerra mondiale in occasione della quale venne costruito un Aeroporto militare. Il doppio appuntamento, che coinvolge anche a Caltagirone, con le Giornate Fai d’Autunno organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, ma anche sabato 24 e domenica 25 ottobre, è stata così articolata: sabato 17 e domenica 25 ottobre: Bosco di Santo Pietro, storia, risorse e scrigni segreti. Passeggiata nel bosco fino alla Fontana del Cacciatore. Luogo naturalistico di grande interesse ed importanza, ma fortemente abbandonato e minacciato costantemente da incendi dolosi che stanno inghiottendo e riducendo sempre più la superficie boscata e mettendo a repentaglio la biodiversità, che, secondo esperti naturalisti, botanici, agronomi (che a turno, con i giovani volontari Fai, accompagneranno i visitatori) continua ad essere, nonostante tutto, il più grande serbatoio della Sicilia. “Su nostra segnalazione –informa la capogruppo del Fai di Caltagirone, Aline Lo Giudice-, grazie all’intervento solerte dell’ufficio di Catania del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, è stato messo in sicurezza il percorso per la Fontana del Cacciatore, lungo il quale i giovani volontari Fai e gli esperti del Dipartimento evidenzieranno la storia, le risorse e gli scrigni segreti del Bosco di Santo Pietro”. Sabato 17 e domenica 25 ottobre: Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia. Importantissima per la sua attività di ricerca e di analisi nel campo della cerealicoltura, con particolare sensibilità al rispetto della biodiversità e alla preservazione della coltivazione dei grani antichi nella Banca del Germoplasma. Domenica 18 e sabato 24 ottobre: Aeroporto militare di Santo Pietro. Costruito nel 1941 integrava le operazioni svolte dagli aeroporti di Comiso e Gela e da cui , durante la seconda Guerra mondiale sarebbero partiti gli attacchi contro le basi inglesi posizionate nell’arcipelago maltese Nel 1943 dopo lo sbarco avvenne l’eccidio di Piano Stella e il giorno successivo, quello dei 76 prigionieri italiani e tedeschi, presenti nell’aeroporto e che si erano arresi. Domenica 18 e sabato 24 ottobre: Mussolinia: beffe e vendette. Si farà riferimento alla storia e al progetto elaborato dall’architetto Saverio Fragapane, progetto che ebbe l’avvio ma che naufragò miseramente, con grave danno sia per Santo Pietro che per Caltagirone. La prenotazione dei turni online è consigliata su www.giornatefai.it e i posti sono limitati.   Salvo Cona