Arcuri: "Le prime dosi di vaccino in Italia a fine gennaio, ma non subito per tutti"
- di Redazione Il Solidale
- 12 nov 2020
- LAVORO
Il commissario straordinario all'emergenza Covid, Domenico Arcuri, che sarà anche il responsabile del piano per la distribuzione dei vaccini, al termine di un incontro svoltosi questa mattina tra il premier Conte e lo stesso Arcuri, d'intesa con il ministro della Salute Speranza, ha dichiarato: "Confidiamo di poter vaccinare i primi italiani alla fine di gennaio. Un milione e 700mila nostri cittadini... Il vaccino sarà disponibile non da domani né da subito per tutti... Gli italiani verranno vaccinati in funzione della loro fragilità e della loro potenziale esposizione al virus -ha spiegato il commissario-. Le persone che lavorano negli ospedali saranno tra le prime a cui bisogna somministrare i vaccini così come le persone più anziane e che sono più fragili dovranno arrivare prima di quelle più giovani". Non sarà su base regionale la distribuzione, ma "il governo ha deciso che ci sia una centralizzazione del meccanismo" individuando le categorie dei primi cittadini per i quali sarà necessario. "Non serve avere il vaccino in un luogo A piuttosto che in un luogo B", ha sottolineato Arcuri. "La distribuzione dei vaccini è stata centralizzata dal Governo e collaboreremo con tutte le regioni e le province autonome. Non vorrei mai vivere in un Paese in cui la possibilità di essere vaccinato dipende dal luogo dove vivo o dove sono nato", ha fatto sapere Arcuri, nel consueto punto stampa settimanale… - Per saperne di più, continua a leggere il più ampio articolo cliccando su notizie.tiscali.it (fonte notizia) pubblicato il 12 novembre 2020.