Caltagirone, domani Festival della Complessità
- di Redazione Il Solidale
- 26 giu 2015
- CULTURA
CALTAGIRONE - Sabato 27 giugno, alle ore 18.00, presso la Biblioteca comunale “E. Taranto”, è in programma la conversazione con Giuseppe Gembillo (ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Messina e direttore del Centro Edgar Morin) sul tema La proposta pedagogica di Edgar Morin per una “testa ben fatta”: vincoli e possibilità.
L’iniziativa, promossa dall’Aiems (Associazione italiana di epistemologia e metodologia sistemiche), in collaborazione con l’Istituto di Sociologia “L. Sturzo”, si colloca nell’ambito del Festival della Complessità 2015, evento diffuso sul territorio nazionale organizzato da Dedalo ’97 (Associazione scientifica, culturale e di promozione sociale), in collaborazione con Aiems, Asvsa (Associazione per la ricerca sui sistemi vitali), Cep (Complexity Education Project) e Complexity institute aps.
Coordina l’evento Rosanna Pizzo (counselor sistemico e coordinatrice evento Aiems). Moderano e facilitano il dibattito Pizzo e Umberto Anastasi (ricercatore presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari).
Apriranno i lavori Mario La Rocca, commissario straordinario del Comune di Caltagirone, e Giacomo De Caro, presidente dell’Istituto di Sociologia “L. Sturzo”.
«Il Festival, che ospitiamo per la prima volta a Caltagirone - afferma De Caro -, nasce cinque anni fa e propone l’approccio sistemico come metodo per orientare alla comprensione della complessità in cui è immersa la nostra vita. Sarà interessante notare le numerose affinità che è possibile rintracciare fra la proposta pedagogica di Morin e quella di Sturzo, entrambi accumunati dalla tensione a nuove visioni del pensiero e del sapere». (Foto archivio)