Mineo. Si è tenuto il 16 ottobre presso l'Hotel della Valle di Agrigento un incontro tra aziende siciliane e controparti commerciali provenienti dagli Stati Uniti organizzato da UnionCamere Sicilia, il 3° questo mese, a cui partecipa il Distretto Agroalimentare del Calatino.

Anche qui il Distretto era presente per promuovere le eccellenze agroalimentari del territorio, questa volta, proponendo nuovi prodotti, quali l'olio di oliva e il liquore in bottiglie di ceramica originali. L'idea nasce per coniugare due eccellenze calatine: da un lato l'arte ceramica di Caltagirone, sempre più riconoscibile all'estero soprattutto per i suoi motivi decorativi, grazie all'alta moda (Dolce & Gabbana) e al vino (Judeka); dall'altro, i sapori caratteristici del territorio, in particolare l'olio d'oliva da tonda iblea, una DOP che gli operatori economici del settore stanno (ri)scoprendo. L'olio d'oliva che proponiamo nelle bottiglie di ceramica, fatte a mano, è prodotto da un'azienda socia del Distretto, l'Azienda Agricola Eleonora Valentino, premiata nel 2009 al Concorso "Olio Capitale" nella categoria "fruttato leggero". La liquirizia, d'altro canto, è un sapore che, anche se identifica il Mediterraneo nell'insieme piuttosto che il nostro territorio nello specifico, è riconosciuto e molto apprezzato all'estero.

L'iniziativa presentata dal Distretto ha riscosso molto successo: i buyer americani, incuriositi, ne sono rimasti entusiasti. Sarà riproposta ai prossimi incontri in calendario, organizzati da UnionCamere Sicilia: il 22 ottobre a Castelvetrano, dove incontreranno buyer dalla Germania, food blogger dall'est europeo e istituti di ricerca dal Brasile; il 30 ottobre a Caltanissetta dove incontreranno buyer tedeschi; infine, il 10 novembre a Belpasso, dove incontreranno controparti nazionali ad un evento organizzato dalla Compagnia delle Opere.

I buyer americani hanno apprezzato tutto il paniere di prodotti del Calatino, dalle conserve vegetali a quelle dolci, dalla pasta al vino, dai liquori ai dolci, con buone probabilità di acquistarli in futuro. Piace molto l'idea dei giovani che si riprendono la terra e ne valorizzano i prodotti; piace, per la convenienza, anche l'idea di proporre un paniere completo piuttosto che una tipologia di prodotto. Va però segnalato che il mercato americano, sebbene sia molto interessato ai prodotti siciliani, è aperto soprattutto al biologico, che è stato richiesto sistematicamente. Chiara Ausilio