Povertà educativa, pubblicato l'avviso "Educare in Comune". Scadenza fissata al 1 marzo 2021

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 dic 2020
  • SOCIALE

Povertà educativa, pubblicato l'avviso "Educare in Comune". Scadenza fissata al 1 marzo 2021

ll Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha pubblicato oggi l’Avviso “EDUCARE IN COMUNE”. Ci sono 15 milioni di euro per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori. I Comuni, in qualità di unici beneficiari del finanziamento, potranno partecipare singolarmente o in forma associata, nelle modalità individuate dal D.lgs. n. 267/2000 “TUEL - Testo unico degli enti locali”, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Le proposte progettuali, promosse dai Comuni, dovranno valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, e prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee. La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1 marzo 2021. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di euro 50.000 o massimo di euro 350.000. I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi. 

Tre le aree tematiche oggetto di finanziamento:

  1. Famiglia come risorsa;
  2. Relazione e inclusione;
  3. Cultura, arte e ambiente.

La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti spiega che “l’Avviso nasce con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi del nostro Paese, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha acuito le disuguaglianze e messo a nudo le fragilità e i divari socioeconomici preesistenti. Sostenere e accompagnare la crescita delle nuove generazioni, ancor di più in questo tempo inedito, è e deve essere obiettivo condiviso: si tratta di promuovere modelli e servizi di welfare di comunità, consolidando le esperienze già presenti nei nostri territori e sostenendo il lavoro dei comuni italiani. Lavorare in sinergia e in rete è l’arma che abbiamo per contrastare un fenomeno di isolamento e di esclusione sociale che la pandemia rischia di aggravare”…  -  Per saperne di più e approfondire l'argomento, continua a leggere la più ampia newscliccando su famiglia.governo.it  (fonte notizia) pubblicata l'1 dicembre 2020.