“Uniti contro la violenza sulle donne”. Incontro online dai SIPROIMI calatini della Coop. "San Francesco" s.c.s.
- di Redazione Il Solidale
- 26 nov 2020
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CALATINO – “Uniti contro la violenza sulle donne”. E’ stato questo lo slogan che ha accomunato tutti i giovani ospiti dei centri Siproimi “Vizzini ordinari” gestiti nel Calatino Sud-Simeto dalla Cooperativa “San Francesco” di Caltagirone. Mercoledì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze sulle donne” coordinatori, operatori e ospiti hanno deciso di dar vita a un proficuo confronto che non ha conosciuto steccati di sorta, religioni o ideologie, ma che ha visto tutti d’accordo che la violenza è da condannare, in particolar modo quella che ha come vittime le donne le quali sono costrette a subire odiosi maltrattamenti e angherie di ogni genere, rischiando perfino la propria vita, come purtroppo le cronache ci riportano ormai troppo sovente. I centri gestiti dalla Cooperativa “San Francesco” che hanno partecipato all’atteso incontro online sono stati: il Siproimi “Vizzini Appartamenti”, il Siproimi “Tusa”, il Sipromi “Mirabella Imbaccari”, il Siproimi “Raddusa MSNA”, il Siproimi “Vizzini MSNA” che sede a Mineo, Il Siproimi “Grammichele”, il Siproimi “Caltagirone”, il Siproimi “San Cono” ed il Siproimi “Raddusa ordinari”. Gli interventi e i contributi sono stati molti, tutti puntati sulla condanna che uomini e donne devono manifestare con forza per far cambiare mentalità e condannare fermamente tali comportamenti deprecabili e ingiustificabili. Da parte dei giovani ospiti dei centri Siproimi gestiti dalla Cooperativa “San Francesco” s.c.s. è stato manifestato il desiderio che queste violenze possano cessare: non ha senso maltrattare, usare violenza o perfino uccidere colei che ha il dono di generare nuove vite umane, come appunto hanno fatto le proprie madri o faranno un giorno le proprie mogli. Non sono mancati i momenti e le manifestazioni per ricordare quelle donne che sono state vittime di femminicidio, uccise fra le quattro mura domestiche. Per i ragazzie ragazze non è concepibile che l’abitazione di una famiglia si trasformi paradossalmente da focolare della famiglia in un luogo infernale, dove la donna viene assassinata e martoriata. Durante l’incontro online è stato detto più volte che tali “eventi drammatici e tragici non hanno senso e non devono mai più ripetersi!” . I giovani e le giovani che vivono nei Siproimi calatini della “San Francesco” hanno salutato positivamente questa iniziativa che ha riscosso consensi ed apprezzamenti in tutti coloro che erano collegati e hanno partecipato all’incontro online conclusosi con scroscianti applausi. Soddisfazione per quanto avvenuto e per quanto emerso e per i risultati raggiunti è stata espressa dai coordinatori che sono stati ben felici di aver dato la possibilità di poter dar vita a un confronto proficuo ed istruttivo, foriero di buoni propositi, tanto da decidere di ripetere anche il prossimo anno tale appuntamento. E a chiederlo, con grande piacere dei vari Responsabili dei centri Siproimi della Cooperativa "San Francesco" s.c.s. che si trovano nel Calatino Sud-Simeto, sono stati proprio i ragazzi e le ragazze degli stessi centri che hanno compreso l’importanza di un tema di grande interesse che purtroppo è anche di grande attualità, a causa degli ormai quotidiani casi di femminicidio, ricordati durante le dirette facebook che hanno destato la giusta attenzione da parte di tutti, senza tenere conto di ideologie e di colore di pelle. Salvo Cona