Massimiliano Perrotta e il nuovo "Dopoguerra" nella sua seconda raccolta di poesie. In libreria
- di Redazione Il Solidale
- 17 dic 2020
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Con il titolo “Dopoguerra”, Massimiliano Perrotta ha pubblicato la sua seconda raccolta poetica, edita da Torri del Vento Edizioni. Questo titolo, che all’apparenza può sembrare anacronistico, ma così non è… scaturisce dagli anni difficili che stiamo attraversando, riferendosi in modo particolare alla alla riflessione del buon Papa Francesco il quale ebbe a dire che “era in corso una terza guerra mondiale a pezzi”. Un concetto, questo, che il poeta Perrotta esplica nei versi delle sue poesie, contenute in questa sua seconda raccolta, già disponibile nelle librerie, dove sta riscuotendo notevoli consensi da parte di coloro i quali le hanno lette, le hanno apprezzate cogliendo il senso di questo suo “Dopoguerra”, certo non solo di suscitare nei lettori la giusta attenzione e il giusto interesse, ma anche sicuro di poter offrire spunti di riflessione che possono rivelarsi utili per comprendere meglio l’attuale difficile momento che stiamo attraversando. Un altro messaggio che Massimiliano Perrotta intende trasmettere nel suo “Dopoguerra”, è quello di provare a non perdere la speranza, in attesa che tali momenti difficili possano essere superati, come la pandemia in atto che paradossalmente accomuna tutta la popolazione mondiale. E a spiegare meglio questi concetti è proprio l’autore di questa raccolta di poesia. Massimiliano Perrotta spiega che “il titolo ‘Dopoguerra’, in un certo senso vuole anticipare proprio la fine di questa guerra… che guerra non è, ma solo una lotta che appare impari e ardua per noi uomini che ci sentiamo impotenti contro l’accadimento degli eventi e la natura stessa che sembra sovrastarci”... In una giornata qualsiasi dei nostri anni di guerra, in questa «Italia in miniatura», il poeta prova a resistere al disincanto, prova a festeggiare comunque la vita. Non è una facile impresa. Sospese tra oggettività e visione, le poesie di Perrotta alludono al presente cercando di non affogarci dentro. Massimiliano Perrotta vive a Roma, ma ha vissuto i suoi anni giovanili a Mineo, città natìa dello scrittore verista Luigi Capuana. Perrotta, che è anche regista e scrittore, ha pubblicato la raccolta poetica “Riva occidentale” (Sikeliana, 2017) e le opere teatrali “Cornelia Battistini o del fighettismo” (La Cantinella, 2006), “Hammamet” (Sikeliana, 2010; Premio Giacomo Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri), “Masino Scacciapensieri” (Torri del Vento, 2019). Cura un blog sull’Huffington Post. Salvo Cona