I raddusani Francesco Oliveri ed Enza Pulvirenti hanno festeggiato i loro 25 anni di matrimonio
- di Redazione Il Solidale
- 24 dic 2020
- EVENTI
RADDUSA – “Tutti i giorni sono uguali ma, per ognuno di noi, c’è sempre un giorno più uguale degli altri”. Questa affermazione del grande Eric Arthur Blair, in arte George Orwell (scrittore, giornalista, saggista, opinionista e critico d’arte; indiano di nascita e britannico di adozione) trova riscontro in ognuno di noi. Ognuno di noi, infatti, ha il suo giorno più uguale degli altri, cioè prediletto; ed è sicuramente quello che ricorda un momento molto particolare della propria vita. Può essere il giorno del proprio compleanno, o quello della ricorrenza di un incontro sentimentale, oppure quello dell’anniversario del proprio matrimonio. Certamente ci sono giorni che fanno parte della storia di ogni singola persona e questi giorni sono più uguali degli altri perché, rispetto a tutti gli altri, sono diversi e segnano una profonda differenza con gli altri. Per questo, vanno vissuti come un giorno diverso dagli altri, cioè come un giorno prediletto. Ecco per i giovani sposi Francesco Oliveri ed Enza Pulvirenti quello del 6 dicembre scorso è stato, per loro, il giorno prediletto poiché hanno festeggiato il 25° anniversario del loro matrimonio felicemente celebrato il 6 dicembre del 1995. Sono passati ben 25 anni da quando Francesco, oggi 50 anni, ed Enza, oggi 46 anni appena compiuti, hanno celebrato le loro nozze e, nei 25 anni che hanno trascorso sempre insieme, hanno generato, con grande gioia, i figli, ormai giovanotti, Tony e Gerry. La cerimonia religiosa, officiata dal neo Parroco Don Mauro Ciurca, si è svolta presso la nuova Chiesa Parrocchiale dedicata all’Immacolata Concezione, alla presenza di un ristretto numero parenti ed amici, tutti rigidamente in mascherina, in rispetto delle norme anti Covid-19, e distanziati tra di loro come disposto dalle regole vigenti per non incappare in possibili contagi appunto da Coronavirus. Di certo Francesco ed Enza avrebbero voluto festeggiare alla grande il loro giorno prediletto ma sono stati costretti, per colpa degli eventi causati dalla pandemia, a limitare i festeggiamenti al minimo indispensabile. Comunque, anche se molto riservata, la festa è stata sobria ma anche senza eccessi di superficialità, per cui, ne siamo certi, a Francesco ed Enza, resterà sicuramente il caro ricordo di avere vissuto felicemente insieme il loro primo quarto di secolo della loro vita matrimoniale. Francesco Grassia