Anno Giubilare per Licodia Eubea per il 400° anniversario fondazione parrocchia Matrice

  • di Redazione Il Solidale
  • 15 gen 2021
  • EVENTI

Anno Giubilare per Licodia Eubea per il 400° anniversario fondazione parrocchia Matrice

LICODIA EUBEA – Anche la comunità cristiana di Licodia Eubea inaugurerà, domenica 17 gennaio, un "Anno di Grazia" in occasione del 400° anniversario di vita ecclesiale. L’annuncio di questo singolare evento è stato dato da padre Fabio Randello, parroco della parrocchia Matrice - Santa Margherita, con una lettera indirizzata ai fedeli della cittadina licodiana appartenente alla Diocesi di Caltagirone. In questa chiesa, il vescovo Calogero Peri presiederà la Santa Messa che sarà celebrata alle ore 18.30. In occasione dell’Anno Giubilare, il Santo Padre Francesco ha concesso il dono dell’Indulgenza plenaria a tutti i fedeli che si recheranno in pellegrinaggio nella chiesa parrocchiale e alle condizioni stabilite dalla penitenzieria Apostolica. «Anche se il nostro animo è segnato dalla pesantezza della pandemia –afferma padre Fabio- lo scorrere del tempo ci conduce a stare nel giubilo perché la nostra Parrocchia Matrice Santa Margherita nel 2021 compirà 400 anni di vita ecclesiale. Per tale motivo, insieme al nostro Vescovo abbiamo chiesto al Santo Padre Francesco di donarci un Anno Santo che abbia al suo centro la bellezza della Chiesa. L’Anno Santo inizierà domenica 17 gennaio 2021, solennità di Sant'Antonio abate, e si concluderà l’11 gennaio 2022, anniversario del terremoto del 1693, in cui Licodia sperimentò la potente protezione di Santa Margherita. La visita del reliquiario della Madonna delle Lacrime, della Statua della Madonna della Medaglia Miracolosa, del velo di Sant'Agata, il dono della reliquia del Beato Carlo Acutis con le sue mostre sulle apparizioni della Vergine Maria e dei miracoli eucaristici, ci saranno di sprono a vivere da veri e credibili discepoli di Cristo nella Chiesa e nella società». «La coincidenza di diversi Giubilei, non solo diocesani, in un solo anno -ricorda il vescovo della Diocesi calatina, Calogero Peri– è il segno concreto che Dio ha sempre camminato accanto a noi e che non ci abbandonerà mai. Egli, infatti, ci assicura la sua costante presenza. È per questo che siamo invitati a porre l’orecchio alla storia che sta permettendo nella nostra vita. Ogni Giubileo è sia il ricordo dell’opera di Dio nella storia di noi che siamo suo popolo, sia il tempo propizio per la nostra conversione. Guardiamo a questo Anno Santo, dunque, come un ulteriore aiuto per uscire al più presto dalla crisi causata dalla pandemia, trasformati non solo umanamente ma soprattutto spiritualmente».   Salvo Cona