Oggi a Mineo il sit-in di protesta contro la limitazione degli affidamenti diretti alle cooperative sociali
- di Redazione Il Solidale
- 26 giu 2015
- CRONACA
Alzano la voce i lavoratori impegnati nelle cooperative sociali. Lo fanno partecipando ad un sit-in di protesta che ha avuto luogo oggi in Piazza Buglio dove si respirava molta amarezza e preoccupazione, dopo la decisone del consiglio comunale di limitare gli affidamenti diretti di lavori e servizi. "Non si gioca con il pane della gente – affermano i lavoratori – e se la politica non riesce bene a distinguere il bersaglio da colpire e pur di fare un torto ad alcuni, penalizza i disoccupati di lungo periodo, i disabili, gli ex tossicodipendenti e detenuti, cioè tutti coloro che attraverso la cooperazione sociale hanno potuto trovare occasione di lavoro e recuperare una condizione di dignità sbagliano davvero". Il rammarico si coglie in ogni loro parola. "Togliere il lavoro ai propri cittadini bisognosi non dovrebbe essere la linea politica di un consiglio comunale. Eppure a Mineo questo è accaduto grazie al voto in aula dei consiglieri di opposizione Pietro Catania, Salvatore Barbagallo, Ilenia Stuto, Luana Mandrà, Chiara Cutrona, Mario Noto, Sebastiana Resuscitazione e Cristina Venuti". C’è anche l’invito alla riflessione, un invito chiaro a voler rivedere certe prese di posizioni. Se lo augurano i lavoratori che hanno protestato anche per salvare dalla chiusura annunciata dalla Regione siciliana dell’Ufficio di Collocamento.
R.S.
Intervista a Paolo Ragusa