Sostegno "solidale" ai più fragili coi Vincenziani col progetto Io con te, tu con me, insieme si può
- di Redazione Il Solidale
- 25 mar 2021
- SOCIALE
CALTAGIRONE - Si chiama “Io con te, tu con me, insieme si può” il progetto finanziato dalla Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli (bando “I Vincenziani per la Comunità 2020”) e promosso dal Consiglio Centrale "San Vincenzo" di Caltagirone (presidente Mario Sortino) in partenariato con le associazioni Astra, Azione Cattolica, Impronte Vegetali e col Comune di Caltagirone. L’emergenza Covid-19 ha segnato tante vite e richiede, oggi più che mai, attenzione e disponibilità in quanto si sono acuite le criticità di famiglie e quartieri che già sperimentavano situazioni di difficoltà. La condizione attuale fa registrare fragilità inedite e incide pesantemente su quelle già esistenti. Pertanto, come spiegano i promotori, il progetto mira alla costruzione di reti e alleanze nel territorio per rispondere ai bisogni che richiedono servizi di prossimità e mutuo-aiuto e scambio di competenze. Sei le iniziative in programma, finalizzate a garantire una formazione di volontari esperti in misure di sicurezza per ridurre i rischi del contagio da Covid 19, un ventaglio di attività sociali e di laboratori virtuali per promuovere i temi dell’educazione ambientale, per riscoprire le tradizioni e nuove forme di artigianato, per accompagnare i giovani studenti nelle attività scolastiche attraverso l’uso delle piattaforme digitali, per rafforzare e ampliare i servizi a sostegno delle famiglie in difficoltà, per la formazione e promozione di nuove forme di volontariato tra i cittadini, per sostenere, informare e confortare le persone con vecchie e nuove fragilità. Queste, in particolare, le azioni previste: 1) Salvi tutti, formazione di volontari e cittadini per affrontare il Covid-19 con responsabilità; 2) Noi ci siamo, sostegno ai cittadini in forte difficoltà con la distribuzione di generi di prima necessità, ma anche dispositivi, igienizzanti, etc.; 3) Tu ci sei, rilanciare il volontariato invitando i cittadini a prendere parte, anche temporaneamente, ad attività in favore della comunità; 4) Aule green/aule virtuali, azioni di tutoraggio sulla Dad e lezioni all’aperto per alleggerire le pesanti ripercussioni del periodo di chiusura sui ragazzi; 5) Facciamo insieme, laboratori di arti e mestieri con video tutorial caricati nelle varie piattaforme social; 6) Volontari in ascolto, centro telefonico per informare, raccogliere istanze della popolazione per sostenere e accompagnare i cittadini, nonché per dare conforto ai più soli e fragili. Per la prima azione sono contemplati degli incontri di informazione e formazione, rivolti principalmente ai volontari delle associazioni coinvolte. I primi incontri si sono svolti sia utilizzando le piattaforme on line che la modalità in presenza con piccoli gruppi. Giovedì 25 marzo, alle 16,30, nella sala “Milazzo” del municipio, alla presenza dell’assessore al Welfare e vicesindaco Sabrina Mancuso, si terrà un ulteriore incontro, guidato dal medico. Giuseppe Fraggetta, per affrontare la delicata questione dei vaccini e della corretta informazione su di essi. In cantiere un ulteriore incontro con una psicologa per affrontare anche l’aspetto riguardante la resilienza e la gestione dello stress causato dall’impatto emotivo che questa pandemia ha sulla popolazione e, in particolare, sui soggetti più fragili. Salvo Cona