La Leggenda di Abla Pakou, scritta dall'ivoriana diciassettenne M.D. ospite del SAI/Siproimi MSNA di Mirabella Imbacccari

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 apr 2021
  • Migrantes 2.0

La Leggenda di Abla Pakou, scritta dall'ivoriana diciassettenne M.D. ospite del SAI/Siproimi MSNA di Mirabella Imbacccari

LA LEGGENDA DI ABLA PAKOU

Tanto tanto tempo fa,viveva sul bordo di una laguna calma, una tribù pacifica di nostri fratelli. Questa gente era molto numerosa, nobile e coraggiosa. La loro regina, di nome Pakou, era la più bella tra le belle. Un giorno i nemici arrivarono in moltitudine e la tribù dovette lasciare ogni cosa per scappare. Erano costretti a fuggire senza sosta poiché perseguitati dal nemico feroce. La loro regina Abla Pakou camminava dietro col figlio legato sulla schiena.

Estenuati, stanchi e sciupati arrivano sulla riva di un grande fiume. Allora lostregone del villaggio prese parola e disse: “ l’acqua è diventata cattiva e non si placherà fino a quando noi tutti non le daremo ciò che a noi è più caro”. Ciascuno di loro donò dei braccialetti d’oro, dei gioielli in avorio e tutto ciò di prezioso in suo possesso ma il Genio dell’acqua rifiutò ogni cosa e disse: “Voglio il figlio della regina come sacrificio”. Per poter sfuggire ai feroci nemici bisognava per forza attraversare il grande fiume. La regina Pakou non aveva altra scelta, doveva sacrificare suo figlio per salvare il suo popolo. Sul bordo dell’abisso sollevò il bambino e lo gettò nell’acqua tortuosa.

A quel punto degli enormi ippopotami emersero dall’acqua ponendosi gli uni vicino agli altri formando un ponte ed è proprio su questo ponte miracoloso che ilpopolo scappò e riuscì a passare. La regina Pakou passò per ultima e trovò il popolo prostrato a lei. Ma lei era anche la mamma del bambino sacrificato, potè solamente dire “baouli” che significa“ il bambino è morto” e sarà grazie alla regina Pakou che il popolo conserverà il nome “baoule”.

 

LA LEGENDE D’ABLA POKOU REINE BAOULE’

Il y a longtemps, très longtemps, viva tau bord d’une lagune calme,une tribu paisible de nos frères. Ces hommes ètait nombreux, nobles et courageux. Leur reine du nom Pakou ètait la plus belle parmi les belles.

Un jour les ennemis viennent nombreux. Il fallut tout abandoner pour fuir. Il fallait fuir toujours sans repos parce qu’ils etait poursuivie par l’enemie feroce. Leur reine Abla Pakou marchait derriere avec son fils sur le dos. Harassès, esctenues,amaigris, ils arrivent sur le bord d’un grand fleuve. Arrivèe au bord du fleuve le sorcier du village pris la parole et dit “ l’eau est devenue mauvaise, elle ne s’apaisera que quand nous lui aurons donnè ce qu’il avait de precieux” et le genie de l’eau refusait. Le genie de l’eau lui dit “ je veux le fils de la reine comme sacrifice”.Pour pouvoir fuire l’ennemi feroce il fallait traverser le grand fleuve. La reine Pakou n’avait pas d’autre choix que de sacrifier son fils pour sauver son peuple. Au bord de l’abime elle levait l’enfant et le lançait dans l’eau mugissante.

Alors des enormes hippopotames emergent et se plaçant les unes avec les autres et ils fprmait un pont et sur ce pont miraculeuse le peuple en fuite passa . Et la reine Pakou passa le dernier et trouva un peuple prosterè. Mais la reine etait aussi la mère de l’enfant sacrifiè , elle peut dire seulement (baouli) ce qui signifiew l’enfant est mort et c’est grace a la reine Pakou que le peuple garda le nom baouile.