Intervista a Giorgio D'Antoni, eletto nuovo presidente regionale di MCL Sicilia

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 apr 2021
  • SOCIALE

Intervista a Giorgio D'Antoni, eletto nuovo presidente regionale di MCL Sicilia

CALTAGIRONE - Sabato 20 marzo, a Catania presso il Campus “Don Bosco”, si è riunito il Consiglio regionale del Movimento Cristiano Lavoratori di Sicilia che ha eletto il nuovo Presidente regionale. E' Giorgio D’Antoni, attuale Presidente nazionale dei Probiviri MCL e già Direttore regionale del Patronato SIAS di Sicilia. In un contesto unitario e in un clima di grande cordialità, D’Antoni succede a Fortunato Romano che da circa un mese ha assunto la carica di Vicepresidente nazionale MCL e che consegna un Movimento in salute nei servizi e in costante crescita nei territori. Nel suo intervento, il presidente D’Antoni ha offerto una prospettiva di rilancio del Movimento regionale, anche nelle dinamiche interne all’associazione, rivendicandone l’orgoglio dell’appartenenza e il protagonismo, nella costruzione di una nuova agenda delle priorità sociali e della politica nel tempo della pandemia. per sapoerne di più, a D'Antoni gli poniamo alcune domande per comprendere meglio quale importanza riveste per lui il Movimento Cristiano Lavoratori che adesso presiede a livello regionale, da quel 20 marzo scorso: "MCL è il Movimento Cristiano Lavoratori che -sono certo- molti conoscano per l'articolata e diffusa presenza sul territorio. L'articolo 1 del nostro Statuto sancisce che siamo un Movimento di solidarietà, di volontariato e di promozione sociale. La testimonianza evangelica organizzata del Movimento si esplica attraverso i tanti Circoli ed i propri servizi che ne costituiscono la struttura portante e ne attuano gli scopi nella società civile. Questo incarico è stato certamente affidato alla persona che, nei 40 anni di militanza, ne ha sostenuto i processi di crescita in ogni ambito provinciale e nei contesti più disparati, assumendo spesso scelte difficili e sofferte, ma sempre rivolte alla prospettiva del bene comune. Non può, tuttavia, essere sottaciuto il riconoscimento all'impegno ed al ruolo significativo svolto dal gruppo dirigente trapanese in questi lunghi anni." Giusta sottolineatura, poiché MCL ha radici profonde nella tua provincia, dove vengono spresso celebrati eventi, anche di carattere internazionale, come il recente Seminario di Marsala sulla Politica Agricola Comune nel settembre dello scorso anno. Mi riferivi che stai organizzando un prossimo incontro col Presidente Generale MCL, Antonio Di Matteo, anch'egli eletto da pochi mesi: "In occasione della mia elezione, Di Matteo aveva espresso il desiderio di tornare a Castelvetrano a suggello della nostra antica amicizia, nonché per visitare la tomba ed onorare la memoria dell'amico Ninni Fiore, prematuramente scomparso nel settembre 2002 da Presidente Regionale MCL di Sicilia. Da questo comune sentire, nasce l'idea di un Consiglio Regionale entro fine maggio. Ho ritenuto qualificante per il nostro impegno ecclesiale incentrarlo sulla prossima 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani: un percorso egregiamente iniziato da MCL Messina con incontri settimanali on-line del lunedì sulle varie tematiche, in relazione alla prospettiva #tuttoèconnesso. Come nel 2017 a Cagliari, in ambito agricolo e cooperativistico, vogliamo dare il nostro contributo alla Chiesa italiana anche quest’anno a Taranto dal 21 al 24 ottobre. Siamo onorati di aver ancora fra noi il Presidente Generale MCL, Antonio Di Matteo, già commissario MCL Sicilia e di EFAL Regione Sicilia in periodi difficili e per nulla scontati del nostro percorso. Oggi -grazie anche al suo impegno– il Movimento  siciliano guarda con fiducia verso un orizzonte aperto a lusinghieri obiettivi di crescita e di promozione sociale." Come si sviluppa la presenza di MCL nella nostra provincia? Il nostro giornale se ne ne è spesso occupato, evidenziandone la capacità di muoversi senza fronzoli e con discrezione, non trascurando il collegamento con le istituzioni locali e con le Diocesi. "Nella tua premessa c'è già il senso del nostro impegno che - come detto - si esplica attraverso i tanti Circoli con le loro azioni socioumanitarie ed i servizi, "in primis" il Patronato SIAS: in provincia di Catania (di cui sono stato Responsabile per circa 2 anni) molto solido ed articolato; così come il CAF per l'attività fiscale. Ma anche attraverso EFAL che si occupa di formazione professionale: altro servizio importante, che proprio nel Calatino negli ultimi anni ha dato risposte concrete al territorio. Senza tralasciare i nostri Centri di Accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati che si concretizzano nei progetti ministeriali FAMI e nella rete degli SPRAR, che hanno contribuito notevolmente alla crescita di ALS (Associazione Lavoratori Stranieri), di cui l'amico Paolo Ragusa, che ho voluto come Responsabile Welfare e Terzo Settore, è Presidente Regionale e Vicepresidente Nazionale. Il nostro Movimento non può che essere apartitico, però non si stanca mai di fare politica! Senza dubbio, infatti, le nostre azioni e le nostre iniziative all'interno della società, quotidianamente in mezzo alla gente, ci rendono portatori di un messaggio di speranza e di aiuto concreto, recependo le istanze e spesso le sofferenze dei più deboli, se non degli ultimi. Durante il lockdown dello scorso anno e nell'interpretazione delle fasce attuali -afferma il presidente D'Antoni-, siamo stati sul fronte con i servizi operativi e gli operatori in presenza, che hanno visto accrescere il loro impegno e la loro attività. Infatti, dietro tutta la normativa ed i vari DPCM c'è sempre chi deve dapprima ascoltare, quindi compilare e poi trasmettere la modulistica relativa. Quindi, verificare che tutto sia andato a buon fine! Ciò che hanno fatto e che continuano a fare nel corso della pandemia, li rende benemeriti. Riguardo alle Istituzioni locali c'è sempre una nostra disponibilità a collaborare e possibilmente a sostenere le iniziative di qualsiasi colore politico, utili alla collettività. Una collettività di cui raccogliamo le istanze per trasferirle a chi è disposto ad ascoltarci o comunque ad esse è preposto. Non sempre chi viene eletto avverte questa responsabilità! Devo, in tal senso, riconoscere la disponibilità di tante amministrazioni locali da Catania a Caltagirone, passando per Paternò ed i comuni dell'area etnea, con i quali il confronto è continuo. Cito per tutti -aggiunge Giorgio D'Antoni- il recente progetto "Un sorriso in mezzo al mare" che ha coinvolto 10 ragazzi disabili in carrozzina per una traversata lungo le coste della città di Catania, grazie all'encomiabile impegno di Piergiuseppe De Luca (Presidente di MCL Catania e del Consiglio Regionale) e di Michele Cristaldi (Assessore al Comune e nostro apprezzato dirigente). Ritengo, inoltre, doveroso ricordare la vicinanza di S.E. Mons. Salvatore Gristina (Arcivescovo di Catania), di S.E. Mons. Antonino Raspanti (Vescovo di Acireale) e di S.E. Mons. Calogero Peri (Vescovo di Caltagirone), che ci hanno sempre incoraggiati e che hanno sempre preso parte alle nostre iniziative. Sono per noi dei riferimenti imprescindibili!" Quanto dura il tuo mandato? "Io sono stato eletto in itinere, a seguito delle dimissioni di Fortunato Romano, che è stato chiamato a ricoprire l'incarico di Vicepresidente Generale a Roma. Poiché il Congresso Regionale è stato celebrato nel gennaio dello scorso anno a Messina, l'attuale mandato dura 3 anni. Valuteremo a tempo debito con la Presidenza Generale se celebrare il prossimo Congresso alla scadenza naturale o nella prossimità del Congresso Generale. Intanto, confido essere all'altezza delle aspettative e di meritare il consenso unanime ricevuto."    Salvo Cona