CALTAGIRONE - Si svolge oggi 18 maggio, dalle 9 alle 12.30, “Le scuole raccontano Dante”: il piazzale del Giardino pubblico si trasforma in spazio culturale all'aperto in cui gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado si esibiscono e mostrano i lavori artistici e i contenuti video che hanno realizzato in occasione del 700° anniversario dalla morte del Sommo poeta. L’iniziativa da parte della serie di eventi promossi dall’Amministrazione attraverso un apposito comitato. Sei le scuole partecipanti: Istituto d'istruzione superiore “Cucuzza–Euclide” (industriale e alberghiero), Istituto superiore “Maiorana–Arcoleo” (Commerciale e Scientifico), Istituto superiore “Secusio” (Artistico, Classico, Linguistico e Scientifico - sede staccata di Vizzini), Istituto comprensivo “Arcoleo-Feltre”, Istituto comprensivo “Gobetti”, Istituto comprensivo “Narbone”. Gli studenti dell'Alberghiero curano l'accoglienza e allestiscono uno stand con cibi ispirati a Dante; gli studenti dell'Industriale presentano un robot umanoide raffigurante Dante; quelli dell'Artistico danno vita a un'estemporanea di pittura su Dante, i suoi personaggi e le sue opere. Gli allievi di tutte le scuole presentano dei video multimediali; alcune scuole esporranno cartelloni e lavori artistici. Alcuni istituti come il “Maiorana-Arcoleo”, il “Cucuzza-Euclide”, il “Secusio” e il “Narbone” si esibiscono nell'esecuzione di musiche, canzoni, testi teatrali e nella declamazione dei versi di Dante. I lavori di grafica sono esposti al pubblico durante l'intera durata dell'evento. I video vengono trasmessi in loop. Le performance d’arte, di musica, teatrali, di design, tecnologia e arte culinaria sono ripetute ciclicamente per consentire ai visitatori di assistere senza assembramenti, nell’osservanza delle misure di prevenzione dal Covid-19. “La manifestazione – sottolinea l’assessore alle Politiche scolastiche, Sabrina Mancuso - mira a diffondere la conoscenza di Dante e l'attualità del suo messaggio e dei valori che esprime nelle sue opere, quali l'amore, la giustizia, la coerenza, la capacità di credere negli ideali e di pagare di persona per difenderli, la possibilità di riscatto dall'errore umano, la valenza della ragione e della fede”.   Salvo Cona