Un museo dell'empatia per mettersi nei panni degli altri
- di Redazione Il Solidale
- 31 ott 2015
- CULTURA
Sulle rive del Tamigi, Londra, è stato inaugurato lo scorso 4 Settembre c. a. “l’Empathy Museum”, un museo che aiuta gli utenti a mettersi nei panni degli altri per un giorno.
L’obiettivo del primo museo dell’empatia è quello di camminare per un miglio indossando le scarpe di uno sconosciuto e camminare lungo il fiume ascoltando nelle cuffie la storia del proprietario.
L’ideatore del museo, Roman Krznaric, spiega che ogni giorno si parla molto di empatia ma essa sta diminuendo sempre più rapidamente.
Secondo l’ideatore l’empatia è uno dei principali ingredienti per comprendere i bisogni degli altri e creare soluzioni:è il marketing delle nuove generazioni.
L’empatia è una skill che è utile per affrontare quotidianamente i cambiamenti della società e dell’economia ed è composta da alcuni elementi fondamentali quali: immaginazione, non giudizio, identità forte, capacità di sperimentare, discrezione e curiosità.
Dal riconoscimento di questi elementi che compongono l’empatia che nasce il museo dell’empatia che è stato anticipato sul web dalla presenza di un blog e di una biblioteca digitale in cui in cui si possono condividere video e esperienze ma è soprattutto un punto d’incontro per l’arte, l’economia e incontrare l’altro.
Dopo la prima istallazione londinese verrà portato in più parti nel mondo, diventerà un museo itinerante in cui tutti possono provare l’esperienza di mettersi nei panni degli altri e di guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Isabella Galvano