Consensi e soddisfazione al Convegno finale di presentazione dei risultati Progetto FAMI 2733

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 lug 2021
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Consensi e soddisfazione al Convegno finale di presentazione dei risultati Progetto FAMI 2733

CALTAGIRONE - Tutti d’accordo sulla bontà e sull’efficacia dei risultati ottenuti dal Progetto FAMI 2733 “Formare per integrare”, promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “Alessio Narbone” di Caltagirone (scuola capofila del partenariato), in partnership con il Comune di Vizzini, la Cooperativa “San Francesco” s.c.s., il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, “Unistudium” Società Cooperativa e il Consorzio “Umana Solidarietà” s.c.s. Ieri mattina, nel corso del Convegno finale di presentazione dei risultati del Progetto FAMI 2733 che si è svolto a Caltagirone, presso l’I.T.S. “Steve Jobs”, in via delle Francescane, si sono dati appuntamento i protagonisti e i partecipanti di questo lungimirante progetto che ha riscosso consensi da parte di tutti, comprese autorità e istituzioni coinvolte. Ad aprire i lavori è stato il Coordinatore del progetto, Paolo Ragusa, il quale ha puntato i riflettori sul piano di lavoro, sulle finalità e sull’importante “investimento basato sul capitale umano, offrendo un fattivo contributo al territorio nel campo dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’integrazione”. Ragusa ha quindi dato la parola al Dirigente scolastico della “Narbone”, Francesco Pignataro, che ha ringraziato “tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione del progetto e delle attività... che devono proseguire, tanto che a settembre ci si attiverà ancora, coinvolgendo anche altri partner”. Per il presidente della Cooperativa “Unistudium”, Antonino Ballarino, “è un grande progetto. Per questi motivi, in collaborazione con E-Campus, abbiamo offerto la formazione ai destinatari, per poter meglio essere di aiuto a questa gente che arriva da noi perchè ha bisogno di noi. E il nostro compito è quello di puntare alla socializzazione, all’accoglienza, all’integrazione e alla democrazia”. L’intervento del sindaco del Comune di Vizzini, Vito Cortese, è stato di soddisfazione, mettendo in luce che “questo progetto nasce dalla lungimiranza del preside Pignataro e della Cooperativa San Francesco... Ne abbiamo colto subito l’opportunità e senza pensarci -ha detto Cortese-, per i valori importanti che esso esprime, come la libertà, la solidarietà e la democrazia”. Il vice Prefetto aggiunto di Catania e responsabile “Area Immigrazione”, Federica Nicolosi, ha portato i saluti del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, e ha sottolineato che questo progetto è “motivo di orgoglio nazionale”; Vincenzo Saitta, dirigente del Commissariato di Caltagirone, ha portato i saluti del Questore di Catania, Vito Calvino, evidenziando la "utilità sociale del progetto", giudizio dettato dalla sua esperienza professionale che lo porta a sostenere che “l’accoglienza non può essere lasciata all’improvvisazione, ma a persone adeguatamente formate”; Massimo Rocco Cappellano dell’Ufficio Stampa dell’ASP 3 di Catania delegato dal direttore generale dell’ASP etnea, Maurizio Lanza, ha espresso “apprezzamento, perché il progetto si propone non solo di formare, ma anche quello di offrire le giuste competenze per rapportarsi con i migranti, così come ha potuto constatare anche il personale dell’Asp 3 che ha partecipato”. Poi sono seguiti gli interventi “online” programmati di Mari D’Agostino (Professore ordinario Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo) sui “risultati del Master Online di II livello in Teoria, Progettazione e Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda e Straniera/FAMI”, e di Riccardo Mancini (Docente e Responsabile area Master dell’Università e-Campus) che si è soffermato sui “risultati ottenuti attraverso la frequenza al Master onlinedi I livello in “Governance Multilivello. Programmazione e gestione delle politiche pubbliche per l’integrazione”. Poi hanno preso la parola: Riccardo D’Angelo (CEO Edisonweb) sui “risultati della Formazione Specifica e sulla digitalizzazione”;  Maria Giovanna Bertolami (esperto legale del Progetto FAMI 2733) in merito al "vademecum sulle nuove modalità di mediazione linguistico-culturale e di orientamento alla normativa" di cui si è occupata, ha ribadito il concetto che "la formazione è importante... Non a caso il progetto è stato denominato Formare per Integrare”; Antonio Gambuzza (Project Manager del Progetto FAMI 2733) ha invece illustrato i contenuti della “pubblicazione finale con gli indicatori ed i risultati raggiunti dal Progetto che, dopo 22 mesi di lavoro corposo, oggi ci porta ad essere pienamente soddisfatti, anche per le buone risposte dei discenti: i docenti del comparto scuola, gli operatori delle Pubbliche amministrazioni e delle forze dell’ordine, degli enti locali e dell’Asp  3 di Catania”. Ha concluso i lavori Emiliano Abramo (Consigliere di Amministrazione UniCT e referente in Sicilia della Comunità “Sant’Egidio”) il quale ha ribadito che “la grande sfida futura è quella dell’accoglienza. E visto che l’Europa è ‘distratta’, bisogna ‘formare' per integrare chi arriva nel nostro Paese, per poterli accogliere nel giusto modo, da persone competenti”. In occasione di questo convegno sono stati consegnati ai destinatari diretti (oltre 100 operatori pubblici appartenenti alla P.A. del territorio bersaglio dell’intervento progettuale) gli attestati di partecipazione alla formazione multilivello per i destinatari diretti del Progetto FAMI 2733 – FORMARE PER INTEGRARE.   Salvo Cona