Mineo, Paolo Ragusa:"Insieme per rilanciare il Natale nei Vicoli"
- di Redazione Il Solidale
- 2 nov 2015
- OPINIONI
Mineo. Il Comune di Mineo quest’anno, più che scegliere, sembra sia stato obbligato ad affidare ad un soggetto terzo l’ organizzazione della manifestazione “Natale nei Vicoli”. La grave crisi finanziaria, che investe in questo tempo quasi tutti gli Enti Locali siciliani, e che include pure il “piccolo paese dei presepi”, insieme al nuovo sistema di gestione della contabilità locale, ovvero il cosiddetto “bilancio armonizzato” (si assumono impegni non sulla base della previsione di entrata , ma solo quando i soldi sono già in cassa!) non hanno consentito all’Amministrazione comunale di gestire direttamente l’evento, che proprio quest’anno raggiunge la sua ventesima edizione!
In fondo non sarebbe stato più opportuno che, già da tempo, la politica facesse un passo indietro nell’ organizzazione di un evento così importante? La manifestazione natalizia necessita di una seria programmazione e di un’ organizzazione costante ( così come meritoriamente ci ha insegnato il “Circolo di S. Agrippina” per l’ organizzazione della festa patronale ) e non può essere ogni anno rallentata da inutili pastoie burocratiche e magari da qualche “sgambetto” della politichetta locale!
L’amministrazione pubblica deve programmare e vigilare sulle attività di interesse collettivo che si realizzano nel territorio, promuovendo però l’iniziativa privata, sia nel rispetto dei principi di un’ economia liberale che in coerenza con il modello della sussidiarietà orizzontale dettato dall’articolo 118 della costituzione italiana.
Questa ripartenza potrebbe essere invece l’occasione utile per creare una struttura stabilmente dedicata all’ organizzazione del Natale, capace di operare in regime privatistico, ma pur sempre dentro l’alveo dell’interesse pubblico. Si può pensare ad un organismo partecipato tanto da soggetti privati quanto da Enti pubblici, inserendo in questo contenitore anche l’esperienza del “Museo permanente del Presepe”, puntando così a consolidare pure la prospettiva di fare delle “magie degli artigiani presepisti” un motivo di attrazione stabile di un turismo, che deve essere destagionalizzato oltre il mese di Dicembre di ogni anno.
Le circostanze, citate sopra, affidano all’amministrazione di Anna Aloisi il compito di tracciare una svolta storica nella manifestazione che ormai dura da 20 anni, ma forse non è un caso che ciò accada con una compagine amministrativa aperta al rapporto con la società e che non ha “gelosia” nel delegare ad un soggetto esterno l’organizzazione dell’evento più importante dell’anno a Mineo.
L’auspicio che esprimo, non avendo ancora notizia neanche del numero delle proposte presentate dai privati in risposta alla selezione pubblica promossa dall’amministrazione comunale, è quello che la città di Mineo si faccia trovare pronta ad accettare questa nuova sfida, che, a mio modesto giudizio, va intesa prima di tutto in termini di impegno civico.
Negli ultimi anni abbiamo conosciuto una parte della città che “grida”, pronta ad ogni polemica, sempre alla ricerca di una telecamera per poter parlare male di qualcuno, incline ad esprimere “giudizi perversi”, ma che non è stata mai capace di offrire qualcosa di positivo per gli altri!
Sarebbe bello se per una volta, spegnendo la “macchina del fango”, tutti i menenini potessero convergere verso un unico obiettivo: valorizzare al meglio il “Natale nei Vicoli” per rilanciare l’immagine positiva della città di Mineo e mettere in mostra l’orgoglio di un’intera comunità!
Tutti noi cittadini dobbiamo dare un contributo, affinché questa straordinaria tradizione del “Natale a Mineo” non solo sia preservata, ma addirittura venga rilanciata, sapendo che quest’anno chi si assumerà l’onere dell’organizzazione lo farà in emergenza e senza alcuna risorsa finanziaria certa. Negli ultimi anni si partecipava su incarico del Comune per trovare il business, quest’anno invece si rischierà in proprio e bisognerà metterci il cuore!
Pur non sapendo ancora chi assumerà la responsabilità di organizzare questo evento, io mi renderò disponibile ad una più che mai piena e proficua collaborazione, fosse anche al mio peggiore detrattore, affinché il Ventennale del “Natale nei Vicoli” possa registrare un grande successo di visitatori esterni e magari costituire una bella occasione di pacificazione interna alla nostra comunità, che insieme a Gesù possa vedere nascere una nuova cultura dell’amore. Paolo Ragusa, Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.