Venerdì 6 agosto, Giubileo diocesano Chiesa calatina nel 450° apparizione Maria Ss. Ponte
- di Redazione Il Solidale
- 5 ago 2021
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CALTAGIRONE - Domani, venerdì 6 agosto, alle ore 19, avrà inizio il Giubileo diocesano della Chiesa calatina nel ricordo del 450° anniversario della prodigiosa apparizione della Madonna del Ponte che apparve miracolosamente nelle limpide acque di una fontanella del popolare quartiere “Ponte” di Caltagirone, in concomitanza con l’apertura della Porta Santa, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, celebrerà una messa assieme al vescovo della Diocesi di Caltagirone, Calogero Peri, con la partecipazione del Clero, di tutte le realtà ecclesiali e delle rappresentanze civili e militari del territorio. Ancora una volta, come allora, i tresidenti di questo popoloso quartiere di Caltagirone saranno “svegliati all’alba da un insolito festoso scampanio, per accorrere all’invito della fanciulla che raccontava la stupefacente visione del volto della Vergine in trono, con sulle ginocchia il Bambino Gesù, nell’atteggiamento regale di sostenere il mondo, in fondo alla piccola Fonte. La notizia del singolare prodigio all’alba di quel 15 agosto 1572 corse rapidamente di casa in casa, ma ebbe come testimoni privilegiati soltanto coloro che avevano gli occhi e il cuore purificato e illuminato dalla grazia, come narrano le cronache del tempo". Nella sua lettera di convocazione, il vescovo Calogero Peri scrive che «Per tale ricorrenza e per i forti richiami spirituali che contiene questo evento di Grazia e per la profonda incidenza mariana che questa apparizione ha avuto nella storia della nostra Chiesa, lo scorso 1 Gennaio, solennità di Maria SS.ma Madre di Dio, ho indetto per tutta la Diocesi di Caltagirone l’Anno Giubilare Mariano che avrà inizio il 6 agosto 2021 e si concluderà il 22 agosto 2022». Infatti, l’intero anno sarà, infatti, contrassegnato da intense iniziative ecclesiali di natura liturgica, spirituale, pastorale, e anche sociale e culturale che faranno di questi mesi un tempo prezioso per tutti. «La mediazione di Maria, – aggiunge don Francesco Di Stefano, Rettore e Parroco del Santuario– venerata da secoli nel piccolo Santuario, chiede di farsi speranza e opportunità nuova di promozione e attese di stagioni più prospere e serene. Le drammatiche vicende che persistono e ancora preoccupano, sono lo scenario inquietante, che, come nei secoli passati non cessano di travagliare la storia di ogni tempo. Perciò il peregrinare della Icona della Vergine lungo le strade della nostra diocesi è stato e sarà “segno profetico” e annuncio di speranza per seminare, nei solchi della vita, progetti e premesse di nuova prosperità spirituale, sociale e culturale». Salvo Cona