Il degrado regna sovrano sulla Sp Caltagirone-Mare

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 nov 2015
  • CRONACA

Il degrado regna sovrano sulla Sp Caltagirone-Mare

Caltagirone. Il bellissimo mare di Scoglitti dista solo 50 Km da Caltagirone eppure arrivare a destinazione è diventata un’impresa ardua, infatti, se la SP 62 (C.da Romana) dopo una lunghissima fase di lavori è giunta finalmente a compimento rendendo agevole l’uscita dal paese in direzione Scoglitti, stessa cosa non si può certo dire delle altre arterie, infatti, appena terminata la SP 62 bisogna percorrere le strade SP 87 e SP 32 di competenza della Provincia di Catania queste due arterie si presentano già con numerosi avvallamenti e improvvisi restringimenti di corsia dovuti al fango o ai detriti che puntualmente si riversano nel tratto stradale ma la situazione peggiora ai limiti dell’impossibile quando un cartello segnala la fine competenza Catania e inizia il tratto di competenza Ragusa, già a pochi metri dal cartello sono presenti numerose buche ai lati e al centro della carreggiata, situazioni di imprevedibilità e di pericolosità che si susseguono praticamente per tutto il percorso con tratti addirittura impraticabili perché invasi dai canneti, segnaletica totalmente assente e in alcuni tratti manca il guardrail ma al peggio non c’è mai fine, basta immettersi, dopo aver faticato e ringraziato la sorte per essere passati incolumi dalle precedenti arterie, nella SP90 che in realtà è una strada di competenza del comune di Acate per avere una situazione fuori da ogni possibile immaginazione (guardare foto per credere), in questo tratto lungo poco più di 300 metri, gommisti, carrozzieri, meccanici, elettrauto hanno fatto la loro fortuna purtroppo non si sono verificati solo danni materiali ma in diverse occasioni l’indecente manto stradale ha causato incidenti per fortuna lievi ma per poter risolvere la problematica ci deve per forza scappare il morto?
La situazione perdura ormai da decenni nessuna opera di miglioramento viene eseguita e questo comporta annualmente un peggioramento delle condizioni aumentandone la pericolosità, il tratto nel periodo estivo in particolare è molto trafficato, in particolare ai cittadini di Caltagirone ma anche dai turisti che sostano nella città della ceramica e vogliono godersi un po’ di mare, spiaggia e sole, in una logica di offerta turistica le vie di comunicazione sono di fondamentale importanza, quella per raggiungere Scoglitti a dire il vero assomiglia più a una Via Crucis, eppure basterebbe poco per risolvere il problema, per esempio una riduzione degli onerosi stipendi dei dirigenti che dovrebbero controllare e verificare la sicurezza, potrebbe garantire le risorse necessarie e di certo non impoverire le tasche dei burocrati. Ci si augura che il prossimo anno raggiungere il mare sia più semplice e l’unica attenzione principale (oltre a una guida corretta) possa essere riservata al meraviglioso paesaggio e non alle buche. Pascal De Siato (Prima Stampa degli Erei)