Scala illuminata e restrizioni anti-Covid: indennizzi a esercizi commerciali chiusi alcune ore per far rispettare divieto accesso pubblico
- di Redazione Il Solidale
- 13 ago 2021
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CALTAGIRONE. L’Amministrazione comunale ha istituito un fondo di 15mila euro “finalizzato alla corresponsione di un indennizzo – recita così la delibera – ritenuto congruo nella misura minima di 500 e in quella massima di 750 euro, da erogare (su presentazione di apposita istanza e dopo la pubblicazione di un avviso pubblico da parte del Comune) agli operatori economici con attività nelle vicinanze della Scala di Santa Maria del Monte che, dalle 18 alle 24 del 25 luglio, in occasione della Scala illuminata, prestigiosa tradizione civica, religiosa e popolare che la Giunta ha evitato di interrompere ma che si è svolta inevitabilmente senza pubblico per la prevenzione e il contenimento del contagio, furono costretti a mantenere chiusi i propri locali proprio per consentire il rispetto delle disposizioni anti – Covid”. Si tratta di un ristoro economico “volto a compensare i singoli operatori economici delle minori entrate dovute alla chiusura temporanea ed emergenziale”. Analogo intendimento potrà riguardare gli esercizi commerciali in questione in occasione della Scala illuminata di domenica 15 agosto. “Ogni evento che contribuisca al rilancio e al rafforzamento dell’immagine della nostra città – dichiara il sindaco Gino Ioppolo – costituisce un’importante occasione cui l’Amministrazione non intende rinunciare. S’inquadra in quest’ottica la decisione di proporre lo straordinario spettacolo della Scala illuminata sia il 25 luglio, sia il prossimo 15 agosto, purtroppo senza partecipazione di popolo, impossibile per via delle limitazioni anti-Covid, ma con l’ampia diffusione garantita dal web e dai vari media. Abbiamo nel contempo previsto un congruo ristoro per quei locali dei quali, in quelle ore, è stata necessariamente disposta la chiusura”. Salvo Cona