Capitano medico CRI, Francesco Frazzetta, di Raddusa all'anniversario morte Dalla Chiesa
- di Redazione Il Solidale
- 8 set 2021
- EVENTI
PALERMO – Il 3 settembre scorso, nonostante il caldo africano che attanagliava la Sicilia, il personale militare del Centro Mobilitazione Sicilia di stanza a Palermo comandato dal Sottotenente Gaetano Ricontati ha partecipato alla Cerimonia commemorativa del 39° anniversario (3 settembre del 1982) dell’eccidio di via Isidoro Carini in cui persero la vita, per mano della mafia, il Generale-Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'Agente Scelto della Polizia di Stato Domenico Russo. Alla suindicata ricorrenza ha dato un apporto significativo la presenza del Capitano Medico CMCRI dott. Francesco Frazzetta, raddusano di Raddusa, membro della C.R.I. di stanza a Catania, invitato personalmente dal Comandante Sottotenente Gaetano Ricontati, organizzatore dell’evento rievocativo, per dare Assistenza Sanitaria a tutti i Convenuti. Per l’intera durata della cerimonia il Capitano Medico CMCRI Francesco Frazzetta, che operava sotto la direzione del Comandante Gaetano Ricontati, ha guidato la Squadra Sanitaria della C.R.I. composta da Infermieri e Soccorritori, e dall'autista dell’Ambulanza Militare sempre pronta ad intervenire per ogni eventuale evenienza. Alla presenza di un pubblico molto numeroso e delle più alte autorità Religiose, Civili e Militari tra cui il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi, sul luogo dell’eccidio sono stata deposte, per mano dei numerosi carabinieri presenti in alta uniforme, tre corone di alloro dedicate alle tre vittime dell’eccidio. A margine della cerimonia il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi ha ritenuto doveroso ricordare le vittime ed ha detto: "Sono trascorsi ben 39 anni dall’eccidio di via Isidoro Carini, ma il ricordo del Generale-Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuele Setti Carraro e dell’Agente Domenico Russo, è sempre vivo nella memoria di tutti Noi. Il Prefetto Dalla Chiesa, che aveva trascorso parte della sua carriera di Carabiniere in Sicilia, conosceva bene il fenomeno mafioso e la crudeltà dei suoi Capi. Era arrivato in Sicilia all’indomani dell’assassinio di Pio La Torre, ma non gli furono mai attribuiti i poteri speciali che gli erano stati promessi dallo Stato. Noi tutti lo ricorderemo sempre come uno dei pochi non siciliani morto per Noi". Infine, su imput dello stesso Comandante Generale dei Carabinieri Teo Luzi, un caloroso plauso è stato rivolto al Team Sanitario, capitanato dal Medico CMCRI dott. Francesco Frazzetta, che anche quest’altra occasione ha messo in campo la massima efficienza ed operatività. Nella fotografia allegata vediamo i primi responsabili del Team Sanitario, vanto del Centro di Mobilitazione Sicilia della C.R.I.; da sinistra la Sorella Ioulia Avdiouchkina, infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana, il Comandante del XII° Centro di Mobilitazione Sicilia della C.R.I. Gaetano Ricontati, poi il Milite Soccorritore Vito Fecarotta e il Capitano Medico CMCRI Francesco Frazzetta. Francesco Grassia