I piccoli del Progetto P.I.T.E.R. sono tornati a scuola nel Rione Sanità con una "marcia in più"

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 set 2021
  • Rione Sanità 2.0

I piccoli del Progetto P.I.T.E.R. sono tornati a scuola nel Rione Sanità con una "marcia in più"
(Salvo Cona) - NAPOLI. Dopo una piacevole e proficua esperienza con l’ormai noto Progetto P.I.T.E.R., i bambini e gli adolescenti napoletani che hanno partecipato alle attività estive sono tornati a scuola con una “marcia in più”, consci che quanto appreso e vissuto fino a oggi li ha arricchiti e motivati, rendendoli nel contempo più maturi, più responsabili e più impegnati a dare di più. E ciò grazie al prezioso e qualificato apporto degli intraprendenti operatori che li hanno seguiti con competenza e sempre da vicino. Ma ad esserne più che soddisfatti sono gli stessi genitori che hanno salutato positivamente nel Rione Sanità lo svolgersi di tale progetto, a dir loro necessario e atteso da tempo per poter dar modo ai propri figli di vivere momenti ludici e ricreativi di notevole spessore. Sì, sono le stesse famiglie che ormai manifestano con grande interesse ed attenzione la valenza e l’utilità del progetto P.I.T.E.R. entrato a pieno titolo nella vita quotidiana della “Sanità”, per gli scopi meritori che si prefigge: “avviare una modalità di intervento finalizzato a prevenire e/o riparare alla fuoriuscita dal sistema scolastico e formativo; incentivare percorsi civici di legalità sul territorio; garantire l'inclusione sociale sostenendo le famiglie della Sanità attraverso una rete stabile e coesa di stakeholder attivi sul territorio (istituzioni, scuole, parrocchie, centri educativi e sportivi, organizzazioni del terzo settore e altri soggetti privati del Rione Sanità)”. Insomma, un vero e proprio progetto di "Percorsi di Inclusione Territoriale” che peraltro non solo è nato da un'azione di co-progettazione messa in atto dalla terza Municipalità del Comune di Napoli e dal Ministero dell'Interno, ma è stato fortemente voluto e incentivato anche dal territorio e dalla Prefettura di Napoli.
Oltre alle normali attività di progetto, nel rione Sanità non sono mancati alcuni eventi che hanno acceso positivamente i riflettori sulla splendida comunità che popola questo storico quartiere napoletano, dove bambini e famiglie sono stati i protagonisti diretti. E ci riferiamo allo scorso 6 settembre, giorno in cui ricorreva l’anniversario dell’uccisione dell’innocente “vittima di camorra”, Genny Cesarano, e in occasione del quale è stata lanciata l’iniziativa di istituire una borsa di studio a lui dedicata, destinata ad aiutare nel percorso scolastico ben dieci alunni della Sanità. Altro evento importante è stato quello di giorno 20 settembre, quando la ministra Elena Bonetti ha partecipato al taglio del nastro inaugurale dello “sportello” dedicato alle famiglie (per disbrigo pratiche, consulenza legale gratuita, mediazione familiare, mediazione interculturale e consulenza psicologica), aperto volutamente nello stesso rione Sanità, nei locali del plesso scolastico dell’I.S.I.S.“Isabella d’Este Caracciolo”, in via Antesaecula 52, dove poi i genitori dei bambini del P.I.T.E.R. hanno testimoniato con la loro presenza l'importanza di quanto si sta facendo in favore di questi piccoli napoletani, grazie a questo progetto che ricordiamo è gestito dai volenterosi ed instancabili operatori della Cooperativa “San Francesco” s.c.s., a cui si affiancando quelli del Consorzio “Luna” s.c.s.
Al centro dell’attenzione di tanti laboratori, di molteplici attività fisiche, ludiche e ricreative ci sono sempre i bambini e gli adolescenti a cui indicare il giusto percorso di vita da percorrere, per fargli comprendere meglio che devono aspirare a vivere in un mondo dove l’istruzione rappresenta uno dei principali strumenti educativi per assurgere al raggiungimento di obiettivi prima d’ora magari ritenuti irraggiungibili, prima da loro ritenuti dei veri e propri miraggi, ma oggi invece possibili solo con il giusto impegno e lo studio. E la presenza di una realtà scolastica come l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Isabella d’Este Caracciolo”, diretto dalla dottoressa Giovanna Scala, dimostra come lo sforzo sia comune e convinto, certi di offrire alla gioventù del Rione Sanità una grande e ghiotta possibilità di migliorare la propria qualità di vita e delle loro famiglie. E i risultati ormai sono sotto gli occhi di tutti... Tutti sanno e parlano del P.I.T.E.R. come di quel progetto atteso da anni per vedere -così hanno detto alcuni genitori presenti agli eventi- i propri “figli coinvolti in prima persona, finalmente senza se e senza ma”.