Acireale a un anno dalla tromba d'aria. "La città è a un passo dalla ricostruzione"

  • di Redazione Il Solidale
  • 6 nov 2015
  • CRONACA

Acireale a un anno dalla tromba d'aria. "La città è a un passo dalla ricostruzione"

Acireale. A un anno dalla tromba d’aria che il 5 novembre 2014 devastò Acireale, mettendola completamente in ginocchio, e danneggiando profondamente edifici pubblici, strade e marciapiedi, impianti d’illuminazione, patrimonio arboreo, aree a verde, pozzi e parecchie abitazioni, la città è ormai a un passo dalla definitiva ricostruzione.
Ieri sera al Palazzo del Turismo il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Nando Ardita e il deputato regionale Nicola D’Agostino hanno presentato alla stampa la relazione dettagliata dei danni, degli interventi di somma urgenza e degli interventi di ricostruzione.
Gli immediati interventi di messa in sicurezza di tutto il territorio, la rimozione e lo sgombero dei detriti, dei pali e degli alberi sono stati coperti grazie ai 350 mila euro stanziati il 26 novembre dalla Regione Siciliana per le spese di pronto intervento.
A gennaio 2015 l’ ARS approva l’articolo inserito in esercizio provvisorio, che assegna al Comune di Acireale 3 milioni di euro “Per far fronte ai disagi dei territori colpiti dalle eccezionali avversità del giorno 5 novembre 2014, cui è seguita la dichiarazione dello stato di calamità naturale con delibera di Giunta del 7 novembre 2014,n° 328, nonché per favorire la necessaria assistenza alla popolazione”.
Il deputato regionale, Nicola D’Agostino, ha sottolineato: «Dobbiamo riconoscere che tre milioni di euro di questi tempi sono uno straordinario risultato politico e saranno sufficienti a colmare il grosso dei problemi che la tromba d’aria causò un anno fa e addirittura a migliorare i beni comuni. Tre milioni di euro che serviranno a ricostruire il Palavolcan, il Teatro Maugeri,quattro plessi scolastici, a riparare i pozzi, gli edifici di culto, senza dimenticare i privati che hanno subito danni maggiori, che saranno ristorati con un contributo che si aggirerà intorno al milione di euro considerando i residui delle gare. L’Amministrazione comunale, con il sostegno della Regione è riuscita a fronteggiare l’emergenza e a rimettere in piedi una città devastata, si appresta a sanare tutte le ferite dei beni pubblici e mi sembra un risultato egregio, che certamente fa i conti con gli intoppi che attengono ai diversi livelli della burocrazia regionale e comunale».
Il vicesindaco Nando Ardita, che oggi è intervenuto alle diverse iniziative indette per ricordare il passato 5 novembre, dichiara: «Per fortuna non ci sono stati morti e feriti, che potevano esserci. Oggi non c’è nulla da commemorare, c’è da riflettere, ricordare e che questo serva da sprono a muoverci rapidamente per migliorare le condizioni del nostro territorio, la natura ormai sta cercando di riprendersi ciò che l’uomo le ha tolto, ce ne accorgiamo di settimana in settimana, e ce ne siamo accorti lo scorso 5 novembre. Da allora abbiamo lavorato intensamente con le somme urgenze le abbiamo rendicontate, e presentato la progettazione che andava fatta secondo certi criteri, perché nessuno dei progetti sarà un progetto di “rattoppo”.E’ una progettazione importante, che migliorerà decisamente le due strutture, così come le strade e l’illuminazione».

Il sindaco, Roberto Barbagallo, rivolge alla città un messaggio di speranza e ottimismo: «E’ inevitabile ricordare quei momenti drammatici, li abbiamo vissuti tutti insieme con grande difficoltà, ma insieme siamo riusciti a ripulire e a rimettere in piedi una città completamente devastata. Quello che di positivo resta di quelle giornate è la grande lezione di solidarietà che Acireale è riuscita a dare a chi ci ha sostenuto e a chi non lo ha fatto. Siamo riusciti a reagire con determinazione fronteggiando mille emergenze e difficoltà e a gestire nel modo migliore possibile, nell’interesse dei cittadini, le risorse assegnate dalla Regione. Adesso stiamo per dare alla città tutte le risposte dovute, la progettazione meritava la massima accortezza e con i tempi e gli intoppi burocratici, siamo a un passo dalla ricostruzione, sarà ultimata la gara per il ripristino del Palavolcan e si concretizzeranno mano a mano tutti gli altri progetti. Certo Acireale è ancora ferita e siamo vicini soprattutto ai cittadini in difficoltà a cui daremo sostegno come possibile. Nel frattempo insieme alla città, al comitato dei cittadini, ci rivolgeremo nuovamente al Governo, perché il nostro territorio ha bisogno di attenzione, che è mancata del tutto lo scorso anno, e le ferite da tamponare aumentano ad ogni pioggia, che ormai assume connotati di calamità».