A Caltagirone il 13 e 14 novembre torna il Kalat Care
- di Redazione Il Solidale
- 11 nov 2015
- SOCIALE
Caltagirone. Una due giorni per promuovere l’esperienza della cooperazione sociale nel territorio, questo il filo conduttore che da un decennio si sviluppa attorno all’evento annuale del Kalat Care – Fiera del Ben-essere sociale. “Promuoviamo persone e visioni di comunità: un confronto lungo 10 anni”, questo il tema centrale di questa edizione, che avrà luogo il 13 e 14 novembre all’interno del Centro di Prima Accoglienza di Via Altobasso San Luigi a Caltagirone.
In particolare il 13 novembre pomeriggio, dopo l’apertura con un video narrante la storia di questi 10 anni della manifestazione, si terrà un seminario dal titolo “Minori stranieri non accompagnati…quale forma di accoglienza?”, in cui esponenti del settore sociale dell’immigrazione e referenti di enti internazionali (Croce Rossa Italiana e Save the Children), offriranno uno spaccato delle forme attuali di accoglienza e delle possibili soluzioni future. Non mancheranno le testimonianze degli ospiti e del referente del Centro di Prima Accoglienza.
La seconda giornata, quella del 14, sarà dedicata invece a “La cooperazione, i giovani e il territorio”, dove saranno presenti i responsabili della cooperazione a livello nazionale e locale, che offriranno uno spaccato dell’impegno della stessa nel Belpaese e nel nostro territorio; ma anche protagonisti indiscussi i giovani, visti come opportunità e risorsa per il territorio, grazie anche all’avvio del programma “Garanzia Giovani”, che proprio nel Calatino ha avuto un forte impatto sociale e di prospettiva per i cosiddetti neet.
A unire i due seminari, nella sera del 13 alle ore 20.30 nella medesima sede andrà in scena il monologo prodotto dal Teatro Mediterraneo dal titolo “Masino Scacciapensieri”, scritto da Massimiliano Perrotta e interpretato da Santo Santonocito.
Il Kalat Care, intende anche nella sua decima edizione, riconfermarsi come l’unico evento realizzato nel contesto del Calatino Sud-Simeto, utile a valorizzare l’esperienza della cooperazione sociale del territorio quale strumento di promozione e di rilancio per l’economia del territorio.