(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Sono state giornate intense e di scoperta, all’insegna della natura e del mondo animale, quelle che si sono svolte il 25, 26 e 27 ottobre, presso l’azienda “Bio Gold” di Nicolò Lo Piccolo che si trova in territorio di Caltagirone, nella Riserva Naturale del Bosco di Santo Pietro, uno dei grandi polmoni verdi della Sicilia Orientale. L’occasione è stata data da una tre giorni dedicata alle “attività laboratoriali con animali” promosse nell’ambito del progetto M.A.D.R.E.  T.E.R.R.A.

Ai partecipanti è stata data la possibilità di conoscere l’apicoltura, ovvero le tecniche di allevamento delle api. “Abbiamo appreso –spiega una delle partecipanti, la raddusana Gaetana Pagana- che l’apicoltore non solo dapprima procura alle api il ricovero, ma poi si occupa di curarle e vigilare sul loro sviluppo. In cambio, come ben si sa, le laboriose api producono il miele, ma da loro l’apicoltore Nicolò Lo Piccolo riesce a ricavarne anche la propoli (l’antibiotico naturale per eccellenza), la pappa reale, il polline (integratori alimentari), prodotti cosmetici a base di propoli (come la crema per le mani) e infine la cera d’api… tutti prodotti in questa azienda. Nel corso di questa interessante tre giorni –prosegue Gaetana Pagana del progetto M.A.D.R.E.  T.E.R.R.A.- abbiamo constatato che Nicolò Lo Piccolo, laureato in ingegneria per l’ambiente ed il territorio, è impegnato costantemente a migliorare di giorno in giorno sia la sua produzione e sia la propria azienda, cercando nel contempo di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente: attraverso l’impollinazione che le api svolgono nel territorio, si innesca una funzione bio-regolatrice che si ripercuote costantemente e benevolmente sull’ambiente circostante. In questa occasione, l’ormai esperiente apicoltore caltagironese ha spiegato a noi partecipanti (la maggior parte erano imprenditori di aziende agricole) anche la storia delle api, il loro ciclo vitale, i diversi tipi di api, come riconoscerle e la loro vita, come sono formate le loro casette’ e altro ancora. E dopo la parte teorica, abbiamo indossato la tuta da apicoltore e abbiamo potuto osservare da vicino le arnie delle api, l’ape regina e l’immenso mondo delle api. Le nostre giornate si sono poi concluse con la degustazione del miele prelevato direttamente dalle arnie”.