REDAZIONE MULTITENICA. “Io mi chiamo Raju, vengo dal Bangladesh ed ho 17 anni. La mia famiglia…”. Ne parla dal centro SAI “Vizzini MSNA” di Mineo dove è lì ospite

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 nov 2021
  • Migrantes 2.0

REDAZIONE MULTITENICA. “Io mi chiamo Raju, vengo dal Bangladesh ed ho 17 anni. La mia famiglia…”. Ne parla dal centro SAI “Vizzini MSNA” di Mineo dove è lì ospite

Nell'ambito del progetto "Redazione Multietnica" è stato realizzato il seguente articolo dal titolo “Io mi chiamo Raju, vengo dal Bangladesh ed ho 17 anni. La mia famiglia…”. A scrivere e parlare della sua famiglia è il minore ospite a Mineo del centro di accoglienza del Progetto “Vizzini MSNA”, gestito dalle cooperative sociali "Opera Prossima" e "San Francesco", dove opera l'insegnante di Alfabetizzzaione di Lingua italiana che segue e istruisce gli ospiti.

Io mi chiamo Raju, vengo dal Bangladesh ed ho 17anni, la mia famiglia era composta da sei persone: io, i miei genitori e le mie sorelle. Mio padre ha avuto due matrimoni ed io sono nato dalla seconda moglie. Dopodichè mio padre è morto nel 2017 quando io avevo 13 anni, subito dopo la morte di mio padre mi son messo a lavorare come aiutante muratore e mi pagavano 300 rupie al giorno. Per quanto riguarda il clima in Bangladesh sei mesi l'anno fa caldo e sei mesi l'anno fa freddo. Durante l'inverno io non avevo mai un abbigliamento adeguato e quando pioveva molto, pioveva anche dentro casa. Non riuscivo a dormire e pensavo che era meglio morire piuttosto che vivere con tante difficoltà. Mia madre mi diceva "Non so come fare. Forse Dio ha predisposto queste cose nella nostra vita. Sii paziente e vediamo se possiamo fare qualcosa." Avevamo un piccolo terreno ed ho proposto a mia madre di venderlo e le ho detto: "Andrò all' estero, guadagnerò molti soldi e tu non avrai più alcun problema". Dopodichè lei ha venduto la terra e mi ha mandato in Libia, dove ho lavorato bene per due mesi come muratore. Poi ho attraversato il mare per settantacinque ore, non c'era acqua potabile, mi sentivo morire. Durante il viaggio in mare non avevo idea di dove fossi diretto. Dopo tante ore un signore bianco è venuto e ci ha portati tutti via, dicendo che eravamo arrivati in Italia. Adesso qui sto bene e mi piace molto. Ma il mio star bene passa in secondo piano, perchè la mia famiglia non sta ancora bene ed hanno tanti problemi. Tutto ciò di cui ho bisogno in questo momento è studiare e lavorare in modo da poterli aiutare.

আমারনামরাজু, আমিবাংলাদেশথেকেএসেছিএবংআমারবয়সসতেরোবছর, আমারপরিবারছয়জননিয়েগঠিত, আমি, আমারবাবা-মাএবংআমারবোন।আমারবাবারদুটিবিয়েহয়েছিলএবংআমিদ্বিতীয়স্ত্রীরগর্ভেজন্মগ্রহণকরি, তারপরেআমারতেরোবছরবয়সেআমারবাবামারাযান, আমারবাবারমৃত্যুরপরপরইআমিএকজনসহকারীইটভাটারহিসাবেকাজশুরুকরিএবংতারাআমাকেপ্রতিদিনতিনশটাকাবেতনদেয়।বাংলাদেশেরজলবায়ুরহিসাবে, বছরেরছয়মাসগরমএবংবছরেরছয়মাসঠান্ডাথাকে।শীতেরসময়আমারপর্যাপ্তপোশাকছিলনাএবংযখনপ্রচুরবৃষ্টিহয়, তখনবাড়িরভিতরেওবৃষ্টিহয়।আমিঘুমাতেপারিনিএবংভেবেছিলামএতকষ্টনিয়েবেঁচেথাকারচেয়েমরেযাওয়াভালো।আমারমাআমাকেবললেন, "আমিজানিনাএটাকিভাবেকরতেহয়।হয়তোঈশ্বরআমাদেরজীবনেএইজিনিসগুলোসাজিয়েরেখেছেন।ধৈর্যধরুনএবংদেখিআমরাকিছুকরতেপারিকিনা।" আমাদেরএকটিছোটজমিছিলএবংআমিআমারমাকেতাবিক্রিকরারপ্রস্তাবদিয়েছিলামএবংআমিতাকেবলেছিলাম: "আমিবিদেশেযাব, আমিপ্রচুরঅর্থউপার্জনকরবএবংআপনারআরকোনসমস্যাহবেনা"তারপরেসেজমিবিক্রিকরেআমাকেলিবিয়ায়পাঠায়, যেখানেআমিইটভাটারহিসেবেদুইমাসভালোকাজকরেছি।তারপরপঁচাত্তরঘণ্টাসাগরপাড়িদিলাম, পানীয়জলনেই, মনেহলোআমিমরেযাচ্ছি।সমুদ্রযাত্রারসময়আমিকোনদিকেযাচ্ছিলামতাআমারজানাছিলনা।অনেকঘণ্টাপরএকজনশ্বেতাঙ্গভদ্রলোকএসেআমাদেরসবাইকেনিয়েগেলেন, বললেনআমরাইতালিপৌঁছেগেছি।এখনআমিএখানেভালোআছিএবংআমিএটাঅনেকপছন্দকরি।কিন্তুআমারসুস্থতাএকটিপিছনেআসননেয়, কারণআমারপরিবারএখনওভালনাএবংতাদেরঅনেকসমস্যাআছে।এখনআমারযাদরকারতাহলপড়াশোনাকরাএবংকাজকরাযাতেআমিতাদেরসাহায্যকরতেপারি।