Migranti, un campo alloggi per i lavoratori stagionali a Campobello di Mazara
- di Redazione Il Solidale
- 10 nov 2021
- SOCIALE
(Redazione) PALERMO. Un campo alloggi per ospitare i migranti impegnati nei lavori stagionali agricoli a Campobello di Mazara. È l'iniziativa del governo Musumeci, che ha affidato alla Croce Rossa Italiana la realizzazione della struttura a Fontane d'oro. Un risultato raggiunto, grazie al progetto Su.Pr.Eme, dall'assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e dall'Ufficio speciale Immigrazione, diretto da Michela Bongiorno.
L'intervento in provincia di Trapani prevede l'installazione di servizi emergenziali di assistenza alloggiativa con 58 moduli abitativi forniti da Unhcr, capaci di ospitare fino a cinque persone ciascuno.
I servizi offerti si estenderanno per la durata di un mese, interessando la stagione della raccolta delle olive, che vede attualmente impegnati i lavoratori stranieri nel territorio della provincia di Trapani. L'intervento prevede l'installazione di bagni chimici, la sorveglianza, lo screening della temperatura, l'esecuzione dei tamponi per i lavoratori accolti, momenti informativi sulla prevenzione da Covid-19 e la fornitura di materassi, coperte e kit igienici. Saranno inoltre garantiti servizi e beni anche ai lavoratori che alloggiano nelle aree circostanti.
Il ruolo della Croce Rossa va a rafforzare anche le azioni di salute e mobilità attualmente in corso nella provincia di Trapani e gestite dalla rete temporanea di imprese La Fenice Paideia. Attualmente è attivo un servizio di trasporto nei luoghi di lavoro nell'area di Campobello di Mazara e Castelvetrano. Inoltre, sono operative due postazioni mediche di prevenzione sanitaria, una all'ex Oleificio Fontane d'oro e una mobile, in grado di fornire servizi e prestazioni negli insediamenti informali presenti nell’area. Le due équipe multidisciplinari, composte da mediatori, psicologi, medico e operatore legale, attraverso la presa in carico, si occupano di sostenere i lavoratori stranieri in ambito sanitario e legale, fornendo anche indicazioni sulle opportunità e sui servizi presenti sul territorio.
Le attività rientrano nel programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate), che si inserisce nel Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
«Stiamo mettendo in campo interventi che cercano di rispettare e trattare con correttezza il fenomeno dell’immigrazione –sottolinea l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone- puntando ad assistere i migranti regolari che lavorano nelle nostre campagne e spesso necessitano di tutela dal punto di vista sanitario, legale e dell'orientamento ai servizi. Le attività hanno l'obiettivo di garantire la salute dei lavoratori stranieri, migliorandone le condizioni di vita attraverso la fornitura di servizi essenziali».